La Roma perde sul campo, spesso molto male. E anche fuori non è che stia facendo sfracelli. L’appeal internazionale dei giallorossi non sembra particolarmente elevato, almeno se prendiamo in considerazione le ultime dichiarazioni di Ryad Boudebouz, 22enne trequartista del Sochaux. L’algerino, classe 1990, è uno dei talenti più limpidi del campionato francese e secondo le ultime indiscrezioni sarebbe monitorato da tempo dalla dirigenza capitolina. Ai microfoni del quotidiano ‘L’Equipe’, ha fatto capire a chiare lettere di non aver alcuna intenzione di lasciare la Ligue 1. “Sto bene al Sochaux, che per me è più di un semplice club”, ha spiegato il giocatore. In Francia avrebbe messo gli occhi su di lui anche una big come del calcio transalpino come il Paris Saint-Germain di Ancelotti. Tra le altre squadre sulle sue tracce, inoltre, Lione, Arsenal e Liverpool. L’appeal della Roma, dicevamo, è un po’ in ribasso, ma non per capitan Totti che, in una lunga intervista rilasciata alla rivista ufficiale del club giallorosso, ha sottolineato di credere ancora fermamente nel Progetto. “La proprietà americana vuole fare grandi cose, forti investimenti e sono fiero di far parte del progetto di cui si parla tanto”, le sue dichiarazioni, all’insegna dell’ottimismo. Un ottimismo non certo condiviso dalla tifoseria, che ha individuato in Luis Enrique il responsabile numero uno della crisi. “Il mister è una persona particolare, un uomo leale e vero, che ti trasmette quello che ha in testa”, è la difesa d’ufficio del Pupone, che dimostra di credere molto nei metodi del tecnico iberico, nonostante i risultati non siano dalla sua parte. Ai tifosi Totti ricorda che questo è un anno di transizione. Ora non resta che mettersi seduti e aspettare “che questa situazione si evolva positivamente”. Parole d’elogio anche all’indirizzo dei nuovi arrivati, da Osvaldo (“E’ un ‘animale'”) a Lamela (“Ha un grande futuro”), fino ad arrivare a Miralem Pjanic, definito addirittura come un calciatore “di un altro pianeta”. Insomma, è un Totti che non sembra nemmeno sfiorato dalle recenti vicissitudini della squadra. Evidentemente, pare di capire, come primo anno del nuovo ciclo non ci si poteva attendere molto di più di quanto è effettivamente arrivato. Vorrà dire che è solo dalla prossima annata che questa Roma potrà considerarsi pienamente competitiva.
E’ vero che la proprietà ha grandi idee, ma per ora molte di queste sono rimaste solamente sulla carta. Non ditelo a Totti, però…