Luis Enrique si racconta e, in una lunga intervista riportata da Vocegiallorossa.it, si sbilancia sul suo futuro: “Al 100% so già cosa farò, ma alla dirigenza non ho detto niente di diverso da quello che dico a voi perchè se no in cinque minuti fa il giro del mondo”. Nei giorni scorsi, precisamente dopo la sconfitta interna contro la Fiorentina, il tecnico asturiano si era lasciato andare a una frase che lasciava pochi dubbi: “Tranquilli, è un giorno in meno al mio addio”. Sarà davvero così? Le voci in tal senso lo confermano, certamente questa stagione è stata logorante dal punto di vista delle pressioni, delle attenzioni, dell’analisi con il microscopio delle sue gare. Gli ultimi pessimi risultati, poi, hanno fatto perdere la pazienza anche a una certa parte dei tifosi. Parlando della stagione in corso, Luis Enrique ha comunque continuato nella sua linea: “Il mio futuro è la prossima partita, quindi adesso penso solo al Chievo. Se perderemo saremo fuori dalla lotta per il terzo posto, quindi ci dobbiamo concentrare: quello è il mio futuro”. Abbiamo imparato a conoscerlo in questi mesi: mai una polemica, mai un rammarico. Nemmeno quando gli infortuni gli hanno decimato la squadra e csul campo c’è stato qualche episodio sfortunato. E anche oggi la pensa così: “Io non mi considero mai in emergenza: Bojan per esempio sarà difficilmente recuperabile, ma ci sarà Tallo, o Piscitella”. E quando gli chiedono se abbia qualche rimpianto per come è stata gestita qualche partita: “Non serve a nulla avere rimpianti. Ovviamente abbiamo sprecato tante opportunità, ma ormai è andata. Pensiamo ai prossimi 3 punti, poi ai 6 successivi”. Infine, si lascia andare a un’altra dichiarazione che sa di addio, quando gli viene chiesto di alcuni suoi calciatori. “Pjanic è un calciatore unico, e ha solo 21 anni. Ha fatto una grande stagione, con tanti alti e pochi bassi. Ricordiamolo sempre, con i calciatori giovani bisogna avere pazienza, anche se hanno qualità. Non credo sia giusto fischiarli”. Ed ecco la frase “incriminata”: “La Roma ha davanti a sè un futuro impressionante, se saprà avere pazienza con questi giocatori”. A leggerla così, restano pochi dubbi sul fatto che Lui Enrique possa essere l’allenatore dei giallorossi anche nella prossima stagione. E’ anche vero, però, che al momento non trapela nulla di concreto, perchè giustamente Luis Enrique è concentratissimo sull’obiettivo, che è e rimane il terzo posto in classifica.
Forse con il raggiungimento dei preliminari di Champions League il futuro dell’asturiano (“Sono asturiano, quindi un combattente”) potrà cambiare. Al momento, tutto porta a pensare che la storia d’amore tra Luis Enrique e la Roma, che prometteva di essere lunga e intensa, sia finita dopo nemmeno 12 mesi.