La Roma ha le idee chiarissime in vista della prossima sessione di calciomercato. Occorrono due-tre rinforzi di qualità per reparto: solo così Luis Enrique potrà avere l’organico ideale per attuare le proprie idee calcistiche. In difesa, com’è noto, serviranno un paio di centrali ed un esterno sinistro. A centrocampo si cercano valide alternative al trio titolare formato da Gago – che verrà riscattato dal Real Madrid – De Rossi e Pjanic, davanti sarebbe gradita la classica ciliegina sulla torta. Difficile, però, che sarà Luis Suarez, per il quale il ds Sabatini ha smentito di essere in corsa. Più probabile, a questo punto, che resti al Liverpool o che emigri in un’altra big tipo Juventus. In attacco, dunque – al di là del campionissimo che potrebbe, comunque, sempre arrivare – sembra fattibile l’innesto di un giovane talento, che potrebbe essere Mattia Destro, che si sta mettendo particolarmente in luce quest’anno con la maglia del Siena. Per il centrocampo, come dicevamo, rimane in piedi la pista che porta al 23enne brasiliano Paulinho, in forza al Corinthians. Dallo stesso club dovrebbe arrivare – a parametro zero – il giovane terzino sinistro Dodò, dunque è probabile che il club giallorosso cerchi di imbastire un’unica trattativa per entrambi. Paulinho è un giocatore molto stimato da Sabatini, in quanto è un elemento polivalente, che sa unire quantità e qualità, e che non disdegna gli inserimenti offensivi. Per rafforzare la retroguardia, invece, il nome buono – secondo il Corriere dello Sport – è quello del 24enne Nenad Tomovic, altro calciatore assai duttile, il cui cartellino è di proprietà del Genoa. Oggi la Roma andrà a Lecce e ne approfitterà per dargli un’occhiata da vicino. Tomovic appare ormai vicino a raggiungere la piena maturità calcistica. Ha accumulato una buona esperienza in Italia, per cui non dovrebbe soffrire troppo il salto da una piccola realtà come quella salentina a quella della Capitale. Fermo restando che in passato tanti giocatori – anche importanti – sono rimasti scottati, per cui dire mai. Sempre per la difesa, rimane in piedi il discorso legato al brasiliano Danilo dell’Udinese, autentica rivelazione del campionato, per il quale la prossima estate si prevede la fila dinanzi alla porta dei Pozzo. Con loro, si sa, non è mai facile trattare, servirà quindi tutto il mestiere di Sabatini.
Un dirigente capace ed esperto come pochi: a lui e a Baldini la Roma ha affidato le chiavi del Progetto.