Lecce-Roma è una partita importantissima per tutte e due le squadre. La formazione salentina ha 28 punti ed è terzultima con 5 punti di distacco dalla Fiorentina. La Roma ha 47 punti, a 4 lunghezze dalla Lazio terza in classifica. Il risultato che verrà fuori oggi potrebbe decidere almeno in parte il futuro delle due squadre. Da una parte il Lecce potrà contare sulla grinta del suo allenatore Serse Cosmi, dall’altra la Roma dovrà seguire alla perfezione i dettami tattici e gli insegnamenti calcistici di Luis Enrique. Nella storia è entrato quel Roma-Lecce 2-3 del 1986 quando il Lecce, vincendo, strappò lo scudetto alla Roma e lo diede alla Juventus. Uno dei protagonisti di quella partita era Pasculli, campione del mondo con l’Argentina nel 1986 e per tanti anni giocatore del Lecce. Lo abbiamo rintracciato e intervistato in esclusiva per ilsussidiario.net.
Lecce-Roma è una partita fondamentale per le due squadre verso la salvezza o la Champions League…
Sì, è una partita fondamentale per entrambe le squadre. Il Lecce, dopo l’occasione persa contro il Cesena, deve puntare alla vittoria per rimanere in gioco nella lotta salvezza. La Roma dal canto suo deve inseguire un successo fondamentale per la rincorsa ad un posto in Champions League. Penso che il pareggio non servirebbe a nessuno.
Come sarà quest’incontro a livello tattico?
Sarà una partita in cui le due formazioni giocheranno a viso aperto. Luis Enrique ama far giocare bene la Roma, ma il Lecce ha giocatori di grande valore come Muriel e Cuadrado che potrebbero fare male alla difesa romanista.
In particolare la Roma dovrà evitare le solite distrazioni difensive di questa stagione…
La Roma predilige il gioco d’attacco, anche per questo subisce molti gol. Dovrà evitare distrazioni.
Le piace l’attacco della Roma con Lamela, Bojan e Osvaldo?
Sì è un buon attacco, con tre giocatori giovani di buone qualità tecniche. Il reparto offensivo della Roma ha sicuramente ottime potenzialità per il futuro.
E come giudica Marquinho?
Marquinho è un giocatore intelligente, anche lui favorito dalla giovane età: di grandi prospettive.
Un giudizio anche su Luis Enrique e Cosmi?
Luis Enrique è un allenatore che mi piace, ama far giocare bene la Roma. Cosmi ha trasmesso al Lecce quella grinta che fa parte del suo carattere.
Possono le due squadre raggiungere i loro obiettivi?
Spero che il Lecce ottenga la salvezza. Avendo giocato tanto tempo in questa squadra e vivendo a Lecce non posso che augurare questo alla squadra salentina. La Roma potrebbe approfittare di una flessione di squadre che le stanno davanti e ottenere un posto in Champions League.
Il suo pronostico?
Per me Lecce-Roma è una partita da tripla.
Parliamo un attimo di quel Roma-Lecce del 1986. Si è parlato di un 2-3 anomalo. Tutto si svolse nella massima regolarità?
Assicuro che non ci fu assolutamente niente di strano. Tutto si svolse nella massima regolarità, semplicemente la Roma ci sottovalutò e perse la partita.
(Franco Vittadini)