Chievo-Roma è la partita che apre la trentaseiesima giornata di Serie A. Il Campionato non conosce sosta e a tappe forzate si avvia verso l’epilogo, che potrebbe significare molto per il futuro della Roma, mentre non ha particolari sorprese in serbo per il Chievo. Il Chievo infatti, a quota quarantaquattro punti è ampiamente fuori dalla bagarre della zona retrocessione e tre punti in più non potrebbero certo aprire scenari diversi da una salvezza tranquilla. La Roma dal canto suo è invece reduce da un pareggio che le sta stretto e deve cercare di abbandonare quota cinquantun punti per farsi sotto alle squadre in lotta per un terzo posto che ora sembra davvero irraggiungibile, ma la squadra di Luis Enrique deve farsi trovare pronta per approfittare delle incertezze altrui per assicurarsi un biglietto per l’Europa League niente affatto scontato. Insomma contro il Chievo la Roma deve vincere. Il dibattito sul bel gioco è rimandato alla prossima stagione, il compito per ora è chiudere l’anno accedendo all’Europa. Naturalmente se Chievo-Roma dovesse finire con il segno X, per quanto detto, sarebbe un bruttissimo colpo per i giallorossi che confermerebbero tutti i difetti di una stagione febbricitante, mentre per i clivensi le acque continuerebbero a muoversi dolcemente verso il rassicurante porto della Salvezza.
Il Chievo si prepara ad accogliere la Roma dopo una serie di cinque partite in cui la squadra di Di Carlo ha raccolto cinque punti. Non tanti, ma quanti sono stati sufficienti ad assicurarsi una salvezza meritata e tranquilla. Il Chievo ha realizzato solo tre gol in queste ultime gare, ma è stato in grado di incassarne solamente quattro. Si conferma la natura della squadra veneta come accorta in difesa, ancorché poco pungente in attacco. In casa il Chievo ha raccolto ventisei punti dei quarantaquattro totali vincendo sette gare, pareggiandone cinque e perdendone cinque. In perfetto equilibrio il computo delle reti fatte e subite in casa: quindici all’attivo, come anche al passivo. Oggi Di Carlo non potrà schierare gli indisponibili Andreolli, Dainelli, Gulan, Moscardelli e Thereau il che non impedirà comunque al Chievo di schierare un 4-3-1-2 decisamente ostico da superare per tutti, compresi i giallorossi della Roma.
La Roma arriva a giocarsela con il Chievo conscia del fatto che da qui alla fine bisogna vincerle tutte per l’orgoglio e per la speranza che qualche imprevisto possa mutare in meglio lo scenario per la prossima stagione. Anzitutto c’è il giallo del futuro di Luis Enrique. Mentre la società lo difende a spada tratta e larga parte della piazza comprende il momento difficile, ma costruttivo, che la Roma sta attraversando l’asturiano lascia dubbi sul fatto di tenere duro anche per la prossima stagione. Non sarà facile, ma una decisione Luis Enrique la prenderà a bocce ferme, anche se il coraggio con cui Totti e compagni hanno affrontato gli ultras dopo il pari che probabilmente significa la fine delle speranze di conquistare la Champions League la dice lunga del clima di stima nello spogliatoio. La Roma nelle ultime cinque gare ha raccolto solo quattro punti incassando la bellezza di tredici reti. Tantissime. In trasferta la Roma è pressoché inesistente con solo diciassette punti all’attivo, frutto di cinque vittorie due pareggi e dieci sconfitte. Diciotto gol fatti e trenta subiti, sì avete letto bene (e sono solo quelli in trasferta). Oggi Luis Enrique dovrà fare a meno contro il Chievo di Osvaldo e Lamela (squalificati) Stekelenburg, Rosi, Burdisso e Juan (infortunati). Spazio quindi ad Heinze, Marquinho (confermatissimo) e a Bojan (titolare). E ora tutti a seguire quello che accadrà sul campo, Chievo-Roma sta per cominciare…
La stanza si aprirà alle 17:55
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