Dopo l’addio di Luis Enrique, ufficializzato quest’oggi al margine della conferenza stampa, intorno alla panchina della Roma si è già scatenato il toto allenatore. La voce più forte ed insistente è senza ombra di dubbio quella che porta al clamoroso ritorno dell’aereoplanino Montella sulla panchina dei capitolini. L’allenatore di Pomigliano d’Arco, dopo la splendida stagione disputata alla guida del Catania, è attualmente uno dei nomi più caldi per il calciomercato. La volontà della società di Pulvirenti è ovviamente quella di prolungare il sodalizio con il tecnico per un’altra stagione, ma la chiamata dei giallorossi potrebbe cambiare le carte in tavola da un momento all’altro. Quella della Roma rischierebbe infatti di essere la più classica delle chiamate del cuore per l’areoplanino che, dalle parti di Trigoria, ha trascorso quasi metà della sua vita calcistica. La situazione resta dunque delicata e da valutare e, per analizzare al meglio le voci abbiamo contattato, in esclusiva per IlSussidiario.net, l’uomo che per primo ha creduto nelle qualità del tecnico campano: Pietro Lo Monaco. L’ormai ex amministratore delegato degli etnei però non ha voluto sbilanciarsi sul futuro di Montella, nemmeno da esterno. L’addio alla società degli elefanti non ha infatti cancellato la diplomazia ed il riserbo del dirigente. “Onestamente non ho impressioni a riguardo, non ne so nulla.”, il commento sibillino dell’ex amministratore delegato. Difficile credere che una persona che ha vissuto a così stretto contatto con la società etneo e lo stesso Montella, non abbia almeno un indizio o un’impressione sulla questione. Più facile credere che la serietà ed il rispetto che da sempre lo hanno contraddistinto, portino Lo Monaco a non sbilanciarsi su una questione che, un fondo di verità, deve obbligatoriamente avere. Montella ha già vissuto una breve parentesi sulla panchina giallorossa nell’ultima fase della scorsa stagione. Tredici partite dopo le dimissioni di Ranieri, una squadra traghettata verso un buon sesto posto in campionato e le semifinali di coppa Italia. Un andamento buono che però non gli valse la riconferma, nonostante l’ala Sensi spingesse in tale direzione. La dirigenza americana ha voluto fortemente Luis Enrique, l’aeroplanino, dal canto suo, ha fatto le valige approdando alle pendici dell’Etna. Il resto è storia recente.
A distanza di un anno però, la situazione pare essere cambiata radicalmente. L’ufficiale addio di Luis Enrique lascia un vuoto sulla panchina romanista e Montella, dopo la stagione record con il Catania, offre tutte le garanzie del caso per aprire un ciclo. Se questo matrimonio si farà, non può ancora esser detto, la volontà della società giallorossa pare però conclamata.
(Massimiliano de Cesare)