La Roma chiude questo campionato con una bella vittoria sul campo del Cesena per 3 a 2. Ultimo appuntamento della stagione e ultima fatica per il tecnico Luis Enrique, che dalla prossima stagione non farà più parte dell’organico di Trigoria. Il tecnico asturiano porta a casa l’ultima vittoria ed esce di scena dopo una stagione che però non può essere considerata positiva. Il Cesena, già retrocesso e a quota 22 punti in classifica, passa anche in vantaggio nel primo tempo, ma poi finisce sotto di tre reti. Nonostante la certezza della serie B e la difficile atmosfera da vivere oggi in campo, è assolutamente da sottolineare l’attaccamento alla maglia e la correttezza dei sostenitori, che per tutti i novanta minuti di gioco intonano cori in favore della squadra e dell’allenatore Beretta. Campionato finito, dunque, e appuntamento alla prossima stagione, con il Cesena che ripartirà dal campionato cadetto e la Roma che potrà contare sulla guida di un nuovo tecnico.
La Roma comincia la sfida nel peggiore dei modi, subendo il gol dopo appena nove minuti di gioco: Santana parte da metà campo e si porta sul fondo e defilato riesce a mettere il pallone in mezzo che Del Nero deve solo appoggiare alle spalle di Lobont con un facile piatto. I ritmi della partita sono comunque blandi per tutti i primi 45 minuti, fatta eccezione per Lamelae Marquinho che tengono vivo lo spirito giallorosso in questo ultimo appuntamento stagionale. Gli undici di Luis Enrique non si perdono però d’animo nonostante il vantaggio dei padroni di casa, e riescono ad agguantare il pareggio pochi minuti dopo, grazie a Bojan, pescato perfettamente a centro area da Lamela: è dell’ex Barcellona la zampata vincente che significa pareggio giallorosso. Passano 4 minuti e la Roma è già in vantaggio: Totti serve splendidamente con un tacco dei suoi Lamela al limite dell’area, che stoppa il pallone, lancia un’occhiata alla porta e lascia partire un sinistro da fermo che Ravaglia può solo guardare mentre si infila nell’angolino alla sua sinistra. I giallorossi ribaltano così il risultato, lo stesso con cui si concluderanno i primi 45 minuti di gara. Il Cesena prova a riportarsi avanti, ma senza lo stesso spirito di inizio partita. Anche la Roma, dopo l’acquisito vantaggio, decide di alzare il piede dall’acceleratore, e i restanti minuti del primo tempo scivolano via senza troppe occasioni da entrambe la parti. Da segnalare l’uscita dal campo dopo appena 20 minuti di Lauro che, dopo un violento scontro accidentale con Rosi accusava giramenti di testa che lo hanno costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco.
Le due squadre fanno il loro ingresso sul rettangolo di gioco e dopo pochi minuti la Roma è già in vantaggio grazie a De Rossi: Lamela si porta sulla sinistra del campo, guarda a centro area e pesca “capitan Futuro” con un cross pennellato che De Rossi deve solo spingere in rete. 3 a 1 per la Roma e partita finita, anche perché il Cesena, per ovvie ragioni, perde anche quella poca motivazione che era rimasta. Il resto della partita si trascina avanti senza regalare particolari brividi, fatta eccezione per un gol incredibilmente sprecato da Greco che a due passi dalla linea di porta completamente sguarnita riesce a buttare il pallone fuori. Nel finale di gara il Cesena accorcia le distanze, ma ormai è troppo tardi e dopo due minuti di recupero, l’arbitro Russo manda tutti negli spogliatoi. Si ricomincia dunque, la Roma è proiettata già nel futuro con un nuovo tecnico e con probabili importanti acquisti, mentre il Cesena dovrà disputare un ottimo campionato in serie B per cercare di tornare il prima possibile nel massimo campionato italiano. L’anno scorso la squadra allenata ora da Beretta aveva conquistao ben 43 punti, ottenendo facilmente la salvezza, mentre in questa stagione i 22 punti conquistati sono frutto di sole 4 vittorie, 10 pareggi e tutte sconfitte.
Marcatori: 9′ Del Nero, 90′ Santana (C); 27′ Bojan, 32′ Lamela, 49′ De Rossi (R)
Ravaglia; Moras, Von Bergen, Rodriguez; Ceccarelli (57′ Filippi), Guana, Parolo, Lauro (21′ Djokovic); Santana, Del Nero (70′ Arrigoni); Rennella. A disp.: Antonioli, Malonga, T. Arrigoni, Benalouane, Urso, Filippi. All. Beretta.
Lobont; Rosi, Kjaer (46′ Cassetti), Heinze, Jose Angel; Pjanic (69′ Greco), De Rossi; Marquinho (53′ Perrotta), Lamela, Bojan; Totti. A disp.: Curci, Osvaldo, Gago, Perrotta, Greco, Borini. All. Luis Enrique.
Ammoniti: Del Nero (C)
Espulsi: nessuno
Ravaglia 6,5: Fa il suo dovere e non ha colpe sui gol. Compie diversi interventi importanti e salva in più occasioni la porta.
Ceccarelli 5,5: Comincia bene ma poi perde il ritmo della gara, giocando in modo confuso e disordinato. (dal 57° Filippi 6)
Rodriguez 6: Si fa trovare pronto e chiude bene gli spazi. Soprattutto a inizio gara mette in difficoltà l’attacco giallorosso.
Moras 5: non convince la sua prestazione, anonima e svogliata. A inizio gara compie un paio di interventi azzeccati, ama niente di più.
Von Bergen 6,5: attento in più occasioni, ferma e anticipa diverse giocate avversarie, facendo ripartire più volte la squadra.
Lauro sv (dal 22° Djokovic 5 sbaglia troppo e se ne accorge anche Beretta, che lo riprende in più occasioni)
Del Nero 6,5 Suo il gol che dopo 9 minuti porta in vantaggio il Cesena. Ha sui piedi anche il possibile raddoppio, ma non va a segno. (dal 69° Arrigoni sv)
Guana 5.5: corre molto e spesso deve fare i conti con lanci in avanti fuori misura da parte dei compagni. Anche quando è lui a gestire il pallone, però, non mette in difficoltà la retroguardia avversaria.
Parolo 5: ci si aspettava di un più da un giocatore come lui. Oggi si è visto a malapena in campo e non ha mai inciso veramente.
Santana 6,5: uno dei migliori, sempre pronto e attento su ogni pallone. Va vicino al gol in diverse occasioni e finalmente lo trova allo scadere del match.
Rennella 6: fa il suo dovere, né più né meno, c’è quando serve e non commette particolari errori.
Lobont 6: Non ha colpa sui due gol del Cesena. Per il resto della gara non ha molto altro da fare.
Rosi 6.5: spinge molto sulla destra e si fa trovare sempre attivo e piena di grinta. Cerca di inserirsi in più occasioni, ma senza creare mai troppi pericoli.
Kjaer 5: si lascia sfuggire Santa in occasione del gol, poi viene sostituito. Dal 1’st Cassetti 6: fa il suo dovere ed è la sua ultima gara in gisllorosso, quindi va a prendersi i meritati applausi.
Heinze 6.5: attento su tutti i palloni, si dimostra difensore di valore. Si distrae solo nel secondo gol del Cesena, ma ci può stare.
José Angel 5: partita anonima, prova a spingere più volte sulla sinistra ma non si rende mai incisivo.
De Rossi 6.5: insacca il 3 a 2 che chiude la pratica Cesena. Si insacca un dito ed è già proiettato agli Europei con la Nazionale.
Pjanic 6.5: ancora un’ottima prestazione per lui, che riesce a mantenere vivo il gioco della squadra fino alla sostituzione, Dal 23’st Greco sv
Marquinho 6.5: vedi Pjanic. Propositivo e veloce, serve anche De Rossi per il terzo gol giallorosso. Dal 7’st Perrotta 6: quando entra in campo, la partita è già finita in favore della Roma.
Totti 7: al capitano oggi è mancato solo il gol, e forse lo avrebbe meritato. Regala colpi di tacco preziosi e manovra da solo il gioco offensivo della squadra.
Bojan 6,5: veloce e attento, si getta su ogni pallone in direzione della porta. Peccato per l’erroraccio sotto porta in cui spreca un gol già fatto nel secondo tempo, ma è sua la zampata vinecente del momentaneo pareggio.
Lamela 7: uno dei migliori di oggi, si getta sempre in avanti e non sbaglia quasi mai. Suo il gol che porta in vantaggio la Roma.