Ieri sera la Roma ha ufficialmente perso le ultime possibilità di raggiungere i preliminari di Champions League. Il pareggio di Verona contro il Chievo, su un campo francamente inguardabile e oltre i limiti della regolabilità, ha lasciato i giallorossi a sei punti di distanza dal Napoli, contro cui ha scontri diretti a sfavore; anche nel caso di un arrivo a pari punti con più squadre coinvolte, i giallorossi avrebbero un grosso deficit nella classifica avulsa, e non riuscirebbero a stare davanti. Tutto finito quindi, e al massimo ci sarà l’Europa League da affrontare il prossimo anno. Intanto, però, si guarda al mercato. L’avventura di Luis Enrique a Trigoria – e in Italia – sembra essere giunta al capolinea: difficile che l’asturiano, nonostante i continui attestati di stima di Baldini, possa essere confermato alla guida del club. Intanto però il ds Walter Sabatini si muove per individuare i rinforzi della Roma che verrà. Tra i tanti nomi in evidenza in questo periodo, spunta quello di Axel Witsel. Il belga non lo scopriamo certo oggi: è uno dei calciatori più monitorati sul mercato europeo. Ha 23 anni, da questa stagione gioca nel Benfica che ha fatto un affare quando l’ha strappato allo Standard Liegi. Oggi il prezzo di Witsel è quasi triplicato: i lusitani l’hanno acquistato per 8 milioni di Euro, adesso ne vale più di 20. Il contratto è lungo, scade nel 2016, e il Benfica non ha intenzione di venderlo: servirebbe quindi un offerta irrinunciabile. Il motivo di tanto interesse? Va ricercato sicuramente nelle qualità del giocatore e nelle sue qualità, ma sicuramente, e soprattutto, nel ruolo che ricopre: Witsel è sostanzialmente un regista davanti alla difesa, merce rara nel calcio di oggi che predilige linee mediane molto fisiche e muscolari e nella posizione di playmaker adatta centrocampisti che non lo sono. Chi ha il creatore di gioco giusto fa un salto di qualità notevole, basti pensare alla Juventus con Pirlo, ma anche al ruolo di Xavi nel Barcellona o a come è migliorato il gioco del Real Madrid quando al Bernabeu è arrivato Xabi Alonso. Ecco perchè Witsel piace tanto: quello che è in grado di fare l’ha dimostrato sul campo, in particolare durante questa stagione al Benfica ha raggiunto i quarti di finale di Champions League con una squadra di qualità di cui lui è stato indiscutibilmente il faro della manovra. Forse la valutazione è troppo alta adesso:
La Roma ci pensa, ma deve fare i conti con molta concorrenza. Stando in Italia, il Milan è la società che si è mossa prima delle altre; adesso la stampa portoghese rivela che il Real Madrid è interessato al belga e che sarebbe decisamente in vantaggio nelle trattative. Sicuramente l’ipotesi Merengues affascina, ma resta da vedere se e quanto spazio troverebbe Witsel in una squadra di campioni, considerato che gente come Kakà, Higuain o Sahin fanno panchina. A meno che non voglia dire che Xabi Alonso è in partenza: vedremo come si svilupperà la vicenda.