La Roma ha già iniziato a programmare il mercato che verrà. La scelta del nuovo allenatore non è ancora arrivata, anche se Vincenzo Montella rimane in vantaggio su Andrè Villas-Boas, ma le manovre di rafforzamento sono comunque partite. Tra i reparti interessati dalla campagna acquisti ci sarà di sicuro il centrocampo, dove si attende ancora il riscatto di Gago e dove serviranno nuovi innesti. Se il reparto dei titolari appare ben assortito – l’ordine dell’argentino, la qualità di Pjanic, il carisma di De Rossi – non si può dire la stessa cosa delle riserve, dove, a parte qualche lampo di Simplicio, certamente il livello non può essere considerato altissimo, nè troppo competitivo rispetto alle altre grandi del campionato. Ecco perchè il ds Walter Sabatini e i suoi collaboratori sono già all’opera per cercare di trovare giocatori di assoluta affidabilità, che sappiano aspettare con calma il proprio turno e magari proporsi per la titolarità. Tra gli osservati speciali, ci sono l’argentino Almiron del Catania, che Montella potrebbe portare con sè dalla Sicilia, e lo statunitense Bradley, rivelazione del torneo con la maglia del Chievo. Quanto al primo, il suo agente Claudio Vagheggi, sentito dai colleghi di CalcioMercatoWeb.it, ha fatto sapere che il ragazzo sarebbe felice di seguire mister Montella nella capitale, fermo restando che in rossazzurro si trova molto bene e non vedrebbe per niente di cattivo occhio una conferma in Sicilia. Al momento, comunque, si tratta di voci, di ipotesi, visto che una vera e propria trattativa non sarebbe stata ancora impostata. Più fattibile, a quanto pare, la pista Bradley, giocatore seguito anche dall’Inter. Ai microfoni di Calciomercato.it, il ds del Chievo ha preferito non sbilanciarsi troppo in merito (“Non confermo nè smentisco l’interesse delle due big”), ammettendo però che le possibilità di rivedere il ragazzo a Verona il prossimo anno sono davvero poche. Il nazionale USA ha disputato davvero un’ottima stagione, ed era inevitabile che finisse nel mirino delle grandi. A Trigoria Bradley piace moltissimo per il suo carisma e per la completezza del suo bagaglio tecnico-tattico: può giocare infatti da interno di centrocampo, suo ruolo naturale, o da perno davanti alla difesa, ruolo che ha ricoperto in stagione nelle partite in cui Rigoni era indisponibile. Inoltre, cosa che non guasta, è americano e darebbe un tocco particolare al progetto voluto da Di Benedetto e Pallotta, potenti businessmen a stelle e strisce, che sognano una Roma sempre più grande.
Il primo anno del nuovo corso non è andato benissimo, per cui c’è tanta sete di riscatto. Si sa, per costruire qualcosa di stabile ci vuole tempo. Si attende comunque la fumata bianca per Montella: dalla scelta ufficiale dell’allenatore dovranno partire tutte le strategie di mercato, altrimenti il rischio sarà quello di ritrovarsi in rosa calciatori poco funzionali al progetto tecnico.