Gianluca Caprari sogna un ritorno in grande stile alla Roma, ovvero nel club che lo ha cresciuto calcisticamente. Classe 1993, il ragazzo è reduce da un’ottima esperienza in prestito tra le fila del Pescara, fresco di promozione in serie A dopo il successo di Marassi sulla Sampdoria. “Qui sono capitato benissimo, per un attaccante stare con Zeman è il massimo”, ha spiegato Caprari, ospite ai microfoni di Centro Suono Sport. Contro i blucerchiati, il giovane esterno offensivo è stato uno dei migliori in campo, siglando anche un gran gol. “Per me è stato un gol normale, non ci ho visto niente di bellissimo”. Ad ogni modo, l’esperienza in serie B ha fatto bene a Caprari. In un campionato dove c’è più fame, più voglia di emergere, vengono fuori solo i valori di chi realmente vuole imporsi. “Gli spazi in B te li devi creare da solo, con i movimenti e sicuramente con Zeman c’è più facilità”, ha spiegato il giocatore, che sente di aver ormai appreso in pieno gli insegnamenti del tecnico boemo. Idee chiare anche sul futuro: “Mi sento pronto per tornare a Roma”, ha detto Caprari, che non ha escluso comunque la possibilità di rimanere a Pescara. Il massimo sarebbe tornare nella Capitale con l’esperienza di Zdenek Zeman al seguito. Non a caso, il club giallorosso sarebbe in vantaggio sulla concorrenza per il mister, ma per sapere qualcosa di più sicuro bisognerà attendere la prossima settimana, quando si saprà finalmente cos’ha deciso il diretto interessato per il suo futuro. Il ragazzo, comunque vada a finire la telenovela relativa alla panchina giallorossa, potrebbe trovarsi ugualmente bene. Lui è un esterno d’attacco, un ruolo previsto sia negli schemi di Vincenzo Montella – altro candidato forte, che ha usato spesso il modulo col tridente a Catania – e sia, ma è inutile specificarlo, in quelli di Zeman. Il 4-3-3 zemaniano è un marchio di fabbrica, conosciuto in tutta Europa. Le sue squadre sono divertenti, spettacolari, vere e proprie macchine da gol. Ne segnano tantissimi, e spesso ne subiscono in proporzione. Alla gente, però, piace tutto questo, tanto che il guru boemo si può definire in assoluto come uno degli allenatori più amati. E poco importa se alcune sue esperienze (a Napoli ad esempio, anche se lì fu quasi solo una parentesi) siano state sostanzialmente fallimentari.
Zeman fa sognare e di gente come lui c’è bisogno nel calcio e nello sport in genere. Anche il giovane Caprari lo ha capito bene…