Zdenek Zeman e la Roma. Un amore ufficialmente finito nel ’99, ma in realtà tuttora caldo, focoso. Secondo le ultime indiscrezioni di calciomercato, sarebbe proprio il club giallorosso il più accreditato a mettere le mani sul boemo, proprio in virtù di questo legame tutto speciale esistente tra le parti. Il diretto interessato, incurante delle mille voci sul suo conto, ha fissato nella settimana prossima il termine ultimo per conoscere il suo futuro. Dopo l’ultima gara stagionale con la Nocerina, insomma, Zeman scioglierà le riserve e comunicherà quanto ha deciso. Non è da escludere che già adesso abbia fatto la sua scelta, chissà. Magari rimane a Pescara, dove ha ribadito di stare benissimo, e lì finisce la storia. Oppure no, perchè la Roma si fa sempre più insistente, anche a causa delle difficoltà sorte per arrivare a Vincenzo Montella, che il Catania non vuole assolutamente liberare. A quanto pare, Sabatini e Baldini avrebbero già sondato il terreno per il guru boemo, ricevendo in cambio l’ok per una nuova avventura nella Capitale. Voci, speculazioni. Che si rincorrono dalla mattina alla sera, non sempre con un preciso fondamento. “In quest’ultimo periodo mi avete dato su tante panchine. Beati voi perchè io non sono così informato”: ecco un saggio dell’ironia zemaniana, quel suo essere fuori dalla mischia, un po’ da santone. Non solo la Roma, va detto, ma anche Lazio, Fiorentina e Napoli hanno provato e stanno provando tuttora a prenderlo. I biancocelesti sono indecisi tra lui, Zola e Di Matteo, i viola pensano a lui come pure ad un tecnico completamente diverso come Ranieri, gli azzurri, infine, con De Laurentiis in testa, vorrebbero affidargli un progetto tutto di giovani e dai costi contenuti. L’ideale per le sue caratteristiche, ma alla base di tutto questo c’è sempre il sospetto che i suddetti club stiano facendo i conti senza l’oste. Un oste che ha le sembianze di Daniele Sebastiani, presidente del Pescara dei miracoli, che ci terrebbe da morire a vedere uno Zeman protagonista anche in A, alla guida dei ragazzini terribili da lui portati in Paradiso. Gente come Capuano, Verratti, Insigne, Immobile, che adesso, grazie al lavoro certosino del mister – forse il migliore sulla piazza nel lavorare con i giovani – fa gola a mezza serie A, dopo aver dato spettacolo in cadetteria. Il calcio-champagne del Pescara piace a tutti, c’è poco da fare.
Con la Roma in prima fila, intenzionata a riprendersi il suo amatissimo Zdenek, ultimamente elogiato anche dal simbolo giallorosso per eccellenza, Francesco Totti: questione di affinità. Le altre pretendenti inizino pure a preoccuparsi…