Sono giorni caldi per il calciomercato della Roma. Non solo per i Robben, i Rolando e i Silvestre, ma soprattutto per la questione allenatore. Bisogna eleggere il successore di Luis Enrique: in questo momento sono in rialzo le quotazioni di Zdenek Zeman, il boemo che ha guidato il Pescara ad una promozione straordinaria. Lo stesso Zeman ha ammesso che un’offerta della Roma, che ha già allenato dal 1997 al 1999, lo farebbe vacillare. Nelle prossime ore è previsto un incontro tra il mister di Praga e il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, dopo il quale sapremo se davvero Zeman sarà il prossimo allenatore giallorosso. Quante possibilità ci sono in questo momento per Zeman? Quali altre piste restano vive, nel caso la trattativa per il boemo salti? Come si spiega il brusco dietrofront su Montella, corteggiato quasi sino all’altare e poi mollato per la tentazione balcanica? Sul mercato quali risvolti può avere la scelta del nuovo allenatore? Questo ed altro abbiamo chiesto a Paolo Assogna, stimato giornalista di SkySport molto vicino alle vicende giallorosse. Ecco le sue impressioni:



Dopo gli ultimi sviluppi, possiamo considerare Zeman il candidato numero uno per la panchina della Roma?

Sicuramente sì, per una serie di motivi.

Per esempio?

Con Villas Boas non è andata bene per le eccessive richieste fatte alla dirigenza della Roma, sui calciatori di cui aveva bisogno.

Quindi la Roma ha effettivamente incontrato Villas Boas?



Non so se si sono visti fisicamente. Si sono sentiti, sono stati in contatto, però Villas Boas gli ha richiesto un numero di giocatori che la Roma non si può assolutamente permettere.

In questo senso, il calciomercato della Roma sarà azzoppato dalla mancanza delle coppe?

No, questo non sarà un problema eccessivo. La Roma non è di proprietà di uno sceicco che è pronto a fare investimenti clamorosi, il punto è quello che è sempre stato detto.

Ovvero?

Che gli investimenti di calciomercato saranno sempre proporzionati ai ricavi. Quindi sarebbe sbagliato aspettarsi i campioni, i cosiddetti top player che guadagnano cifre clamorose.



Come si svilupperà il calciomercato della Roma?

Arriveranno due-tre giocatori, per rinforzare soprattutto il reparto di difesa. Per il resto non sarà una campagna acquisti coi fuochi d’artificio.

La soluzione Zeman trova d’accordo sia Franco Baldini che Walter Sabatini?

Sono d’accordo tutti e due. 

Per quali ragioni?

Perchè alla Roma sono convinti che la rosa è buona, e con un allenatore di questo tipo la stessa squadra possa essere valorizzata. Diciamo che Zeman gli garantisce un campionato di buon livello anche senza spese clamorose di mercato.

Invece la titubanza su Montella come può essere interpretata? Forse col fatto che l’Areoplanino non è mai stato la prima opzione?

No, lo è stata per qualche giorno, poi quando si sono incontrati hanno visto che avevano idee diverse su tante cose.

Quali?

Dall’ingaggio alla ricostruzione della squadra, dirigenza della Roma e Montella non si sono trovati d’accordo praticamente su nulla.

 

(Carlo Necchi)