Il futuro della Roma è sempre più brasiliano. In attesa di ufficializzare il ritorno di Zdenek Zeman dopo 13 anni dall’ultima volta, Walter Sabatini e Franco Baldini rivolgono le attenzioni al mercato verdeoro, dove si possono fare affari come dimostra l’arrivo di Marquinho lo scorso gennaio, un elemento inseritosi bene negli schemi di Luis Enrique. Adesso la dirigenza della Roma ci riprova: in particolare, si guarda alla difesa, reparto da sistemare più degli altri perchè Juan è vicino all’addio (e comunque ha continui problemi fisici), Burdisso rientra da un lungo stop e bisognerà verificarne le condizioni, Kjaer è stato una delusione e i terzini non hanno pienamente convinto. Ecco allora la possibile rivoluzione: il terzino sinistro del Corinthians, Dodò, è praticamente fatto; e sempre dal Timao si avvicina il difensore Leandro Castan, anche se lo stesso club verdeoro ieri ha smentito ogni tipo di accordo, definendo infondante le voci in tal senso. Ma, oltre a questi due, c’è un altro nome brasiliano per il reparto arretrato: si tratta di Leo, che gioca nel Cruzeiro e ha 24 anni. Il quotidiano Tempo riporta l’interesse della Roma per questo difensore centrale. Dodò, Leandro Castan, Leo: tre quarti della difesa della Roma 2012/2013 potrebbe parlare brasiliano. Un caso? Forse no: era composta allo stesso modo la prima retroguardia schierata da Zeman nel corso della sua esperienza in giallorosso. Era il 1997, allora c’erano Cafu sulla destra e Aldair-Zago coppia centrale; l’unico non verdeoro era il francese Candela. Una difesa che poi, modificata dall’arrivo di Zebina in luogo di Aldair, sarebbe stata la stessa della Roma campione d’Italia di Capello. Allora, a Zeman andò bene ma non benissimo: il boemo centrò un quarto posto dietro a Juventus, Lazio e Inter. Oggi la Roma ci vuole riprovare, consapevole del fatto che la quarta posizione in classifica sarebbe un risultato visto con gli occhi dell’ottimismo, poichè con Luis Enrique non si è nemmeno riusciti a entrare in Europa dalla porta di servizio. Ragionevolmente, il quarto elemento della difesa potrebbe essere Rosi, che non dovrebbe muoversi da Roma; a meno che non ci sia il quarto elemento brasiliano, ovvero quel Cicinho che è già nella rosa dei giallorossi ma per un motivo o per l’altro non ha mai avuto quello spazio di cui andava in cerca quando ha lasciato il Real Madrid. Intanto, però, detto che la Roma sta monitorando anche Thomas Bedinelli, centrocampista offensivo del Flamengo (classe 1993), aspettiamo la conferma dell’ufficialità di Zeman:
Il boemo ha già avuto un incontro con Sabatini, durante il quale i due avranno necessariamente parlato di mercato. Chissà che qualche talento del suo straordinario Pescara non possa seguire l’allenatore e diventare un elemento importante della Roma del prossimo futuro.