Neanche il tempo di chiudere la stagione e la Roma è già a lavoro sul calciomercato. Il nome caldo per le ultime ore è quello di Rolando. Con Zeman ormai vicinissimo all’annuncio ufficiale, Sabatini sta adesso lavorando sui movimenti in entrata con la priorità assoluta di un rinforzo per la difesa: tallone d’Achille dello scorso campionato. Dopo aver messo a segno i colpi Dodò (terzino sinistro) e Leandro Castan (centrale difensivo classe 1986), la società capitolina continua a lavorare sulla pista estera e non abbandona la trattativa per il forte centrale di proprietà del Porto, da ormai più di un anno nell’orbita della squadra capitolina. Il roccioso centrale della nazionale portoghese starebbe pensando ad una nuova avventura dopo i tanti anni passati in terra lusitana e l’ipotesi romana lo stuzzicherebbe non poco. Anche se dal ritiro della nazionale portoghese ha fatto sapere che una decisione definitiva sul suo futuro verrà presa solo dopo gli Europei. Il Porto, dal canto suo, appurata la volontà del giocatore di cambiare aria, avrebbe aperto un tavolo di trattative con la Roma. Dopo diversi incontri però, le due parti si sono lasciate con una distanza importante: tra domanda e offerta ballano infatti 3 milioni di euro. Dodici l’offerta di Sabatini e soci, quindici la richiesta del club dei dragoes. Su questo scoglio le operazioni si sono momentaneamente interrotte, in concomitanza con la scelta di Zeman come prossimo tecnico giallorosso. L’ipotesi Rolando, infatti, era caldissima (se non prioritaria) sin quando la candidatura di Villas Boas reggeva. Il centrale brasiliano è infatti uno dei pallini dell’ex tecnico del Chelsea che lo ha avuto alle sue dipendenze nel Porto dei miracoli. Quello che si aggiudicò il mini-triplete (Superliga, Europa League e Coppa di Portogallo) non più di due anni fa. A questo punto però, con l’imminente fumata bianca per Zeman, sarà tutto da valutare il gradimento, o meno, dell’operazione per il boemo. Qualora l’attuale allenatore del Pescara dovesse dare il placet all’operazione, si potrebbe assistere ad un nuovo rilancio capitolino, stimato in un’offerta da 13 milioni di euro cash, con l’inserimento di eventuali bonus sul rendimento e sulle presenze che potrebbero far lievitare l’offerta sino alla cifra richiesta dal Porto. Interrogato (in esclusiva per IlSussidiario.net) sulla questione però, Peppino Tirri, da più parti indicato come procuratore del centrale portoghese, smentisce di gestire gli interessi del giocatore. “Rolando-Roma?
Non sono il procuratore di Rolando perciò non ne so nulla. La trattativa la seguo solo dai giornali e non ho idea di chi se ne stia occupando. L’unica cosa certa è che non sono io. Ci tengo a precisarlo perché tutti i giornali del mondo continuano a chiamarmi per avere aggiornamenti.”
(Massimiliano de Cesare)