Sembra essere la fascia sinistra il ruolo in cui la Roma intende operare con maggior decisione. Spunta un nome nuovo nell’agenda di Walter Sabatini, e poi non è nemmeno troppo nuovo: si tratta di Dejan Lovren, 23 anni, croato, che già gli anni scorsi era stato seguito dai giallorossi. Oggi gioca nel Lione dove sta completando la seconda stagione, e si è messo in luce in Ligue 1 e in Champions League come un ottimo elemento. Nel 2010 Don Balon l’ha inserito nella lista dei calciatori migliori nati nel 1989 e oltre. Sarà lui il futuro esterno mancino all’Olimpico? Chissà. La realtà è che la Roma al momento ha in rosa José Angel, costato 5 milioni di Euro la scorsa estate: Luis Enrique l’ha fortemente voluto con sè nella sua avventura italiana, ma l’ex Sporting Gijon non ha convinto appieno, rivelandosi più utile in fase di spinta che altro; ed è chiaro che l’eventuale addio del tecnico asturiano, ora sempre più probabile, cambierebbe qualche scenario rispetto ai giocatori che sono arrivati quest’anno a Trigoria. Tra questi c’è anche Bojan Krkic, in prestito dal Barcellona dove ragionevolmente dovrebbe tornare. Parlavamo di Lovren, però: il terzino croato è solo l’ultima idea per quella fascia. Il primo nome è quello di Franck Tabanou, del Tolosa: l’età è la stessa, la valutazione più o meno anche (siamo tra i 3 e i 5 milioni di Euro), così come è uguale il campionato di provenienza, quella Ligue 1 dove ultimamente stanno guardando un po’ tutti (la Roma stessa, per esempio, monitora le prestazioni di Nicolas Nkolou, difensore centrale del Marsiglia). Quest’anno, la difesa della Roma ha fatto acqua: il tipo di gioco voluto da Luis Enrique, probabilmente poco adatto al calcio italiano, ha pagato pegno per quanto riguarda la fase difensiva, sulla quale hanno influito in negativo anche e soprattutto gli infortuni di Burdisso e Juan. E’ sugli esterni però che i giallorossi hanno più sofferto: abbiamo visto la Roma subire tantissimi gol per disattenzioni sugli inserimenti laterali. Luis Enrique non ha avuto a disposizione terzini di ruolo, se non Alejandro Rosi e, appunto, José Angel. Che, però, sono più propensi ad attaccare.
Gli altri li ha dovuti adattare, a cominciare da Rodrigo Taddei, fino ad arrivare a Marquinho, ultimamente proposto sulla corsia mancina. Lovren piace tanto a Sabatini, e il costo non è proibitivo: con lui, la Roma otterrebbe un terzino affidabile ed esperto, che sa cosa vuol dire giocare sotto pressione. Resta da capire cosa ne sarà di José Angel, perchè è difficile ipotizzare che entrambi resteranno nella rosa della Roma: uno dei due finirà per non giocare, o per farlo molto poco (a oggi, la Roma non si qualificherebbe nemmeno per l’Europa League).