La Roma si sta guardando intorno alla ricerca dei rinforzi giusti. Al club giallorosso servono calciatori di qualità, in particolare in difesa ed a centrocampo. La dirigenza, ad ogni modo, non valuterà solo l’aspetto qualitativo. L’ideale sarebbe riuscire a prendere elementi anche ben dotati dal punto di vista caratteriale. Lo scorso anno, con Luis Enrique in panchina, la Roma era una squadra che a tratti ha anche giocato benino ma che, puntualmente, non riusciva mai a rimontare da uno svantaggio. Segno, questo, di debolezza caratteriale, di lacune psicologiche. Zdenek Zeman, tornato a Trigoria dopo ben tredici anni di assenza, dovrà essere bravo anche sotto questo punto di vista, cercando cioè di forgiare una squadra con più personalità. Ne ha da vendere, ad esempio, uno come Marcos Arouca, regista classe 1986, in forza al Santos, impegnato domani sera nella semifinale di andata di Coppa Libertadores contro il Corinthians. Il brasiliano è stato accostato più volte ai club italiani, tra cui la Fiorentina. L’ex-direttore sportivo viola Pantaleo Corvino, grande esperto di calcio sudamericano, è un suo grande estimatore, come del resto il collega giallorosso Walter Sabatini, che sembra averlo messo al primo posto nella lista degli obiettivi per il centrocampo. Una buona opzione per la trequarti, invece, potrebbe essere rappresentata da Alan Dzagoev, trequartista del Cska Mosca e della Nazionale russa. Il giocatore, che ha ben figurato nella prima gara degli Europei disputata dagli uomini di Advocaat, fa dell’eclettismo il suo punto di forza. Il suo ruolo naturale, come detto, è dietro le punte, ma può essere impiegato senza problemi anche da esterno offensivo. Nel modulo di Zeman, insomma, Dzagoev potrebbe giostrare indifferentemente da ala destra o sinistra. Sulle sue tracce, però, c’è anche l’Inter, una concorrente sempre temibile. Stasera, in occasione del match Polonia-Russia, è prevista la presenza allo stadio di alcuni osservatori nerazzurri, arrivati appositamente dall’Italia per visionare dal vivo la prestazione del fantasista del Cska Mosca. Un passo importante per il club di Moratti, da cui la Roma dovrà guardarsi attentamente, se vorrà davvero mettere le mani sul giocatore. Come si vede, comunque, in casa giallorossa non mancano di certo le idee su come rafforzare la squadra. Nonostante questo questo inizio di calciomercato sta presentando più difficoltà del previsto. Il lavoro sotto traccio dell’ultimo anno da parte di Sabatini era stato fatto sulle indicazioni di gioco di Luis Enrique ed era a buon punto. Con Zeman il quadro cambia e non poco. E’ vero, rimane un sistema d’attacco, un 4-3-3 di partenza con caratteristiche diverse: si passa dal possesso palla esasperato dello spagnolo alla verticalizzazione del boemo. Un piccolo particolare che però va incidere pesantemente sulla scelta dei due terzini e sul centrocampista da inserire. In più, a queste difficoltà, come in quest’ultimo caso di cui abbiamo parlato si aggiunge anche la “concorrenza” agguerrita dell’Inter che sta insidiando la Roma non solo su Mattia Destro ma anche su Matteo Borini, senza contare lo “scippo-beffa” di Rodrigo Palacio.
Sabatini, sappiamo, non è tipo da farsi impressionare da tali scaramucce ed è all’opera, come sempre, pronto ad assecondare le richieste di mister Zeman: Arouca-Dzagoev è un binomio interessante, ma non esaurisce lo spettro dei possibili obiettivi. Inter permettendo…