Il calciomercato della Roma medita cambiamenti in attacco. Serviranno giocatori funzionali al credo di mister Zeman, che chiede calciatori tecnici e veloci, dotati soprattutto di ottima resistenza atletica. Tra i vari nomi accostati al club giallorosso in sede di rafforzamento, c’è quello di Marco Sau, autore di una stagione super con la maglia della Juve Stabia in serie B. Quest’anno sono stati 21 i suoi acuti, che gli hanno permesso di posizionarsi alle spalle del capocannoniere Ciro Immobile, manco a dirlo punta di diamante del Pescara zemaniano. Com’è nei programmi, Sau si appresta a tornare al Cagliari, proprietario del suo cartellino. Non fosse che si è messo di traverso proprio mister Zeman, che lo ha avuto lo scorso anno a Foggia. In Puglia il bomber ha messo a segno un’altra ventina di reti, giocando al fianco di Insigne, altro pupillo del boemo. Sau è diviso tra la voglia di lavorare ancora assieme al tecnico che lo ha valorizzato e il desiderio di giocare nel suo Cagliari, con cui non ha ancora esordito ufficialmente. Per un sardo come lui, naturalmente, è l’aspirazione massima. A meno che non arrivi la chiamata di un grosso club, e la Roma può sicuramente essere annoverata tra questi. La penserà così anche Pablo Daniel Osvaldo, autore di una buona stagione quest’anno, al suo rientro in Italia dopo l’esperienza con l’Espanyol. Ospite al programma argentino ‘Pura Quimica’, il bomber romanista si è confessato a cuore aperto, svelando anche qualche dettaglio sull’interesse mostrato dal Real Madrid nei suoi confronti. “In un incontro di beneficenza, Zidane mi disse che gli sarebbe piaciuto vedermi giocare lì”, è stato il succoso retroscena rivelato da Osvaldo, che ha ammesso però di non aver ricevuto ancora alcuna offerta. Mercato a parte, il giocatore ha raccontato che in futuro il suo sogno sarebbe quello di tornare in Argentina, in modo particolare per vestire la maglia del Boca Juniors. Sul capitolo Nazionale non ha peli sulla lingua. Osvaldo ha spiegato di aver scelto l’Italia per avere più possibilità di giocare. Peccato che il ct Prandelli non lo abbia premiato, lasciandolo a casa per gli Europei. “Spero di rifarmi con i prossimi Mondiali”, è stato il suo augurio. Per il momento, comunque, Osvaldo se lo godrà la Roma, a meno che la minaccia Real non si concretizzi ufficialmente.
Nella Capitale l’italoargentino avrà l’occasione per affermarsi definitivamente e dare seguito ai progressi mostrati quest’anno, soprattutto con un allenatore che cura in maniera maniacale i movimenti in attacco e che conosce benissimo l’ex giocatore del Lecce.