CALCIOMERCATO – Come si suol dire in queste occasioni, lo sanno anche i muri, ma ieri l’allenatore ormai ex Pescara, Zdenek Zeman, ha voluto ufficializzare di fatto il suo trasferimento nella capitale, a Roma. In occasione del Memorial Franco Mancini, il tecnico boemo, intervistato ha spiegato: «E’ l’ultima occasione di allenare una big e spero di rifare a Roma quello che ho fatto a Pescara». Uno Zeman visibilmente commosso in volto che spiega che Pescara gli rimarrà nel suo cuore e che non si sente di aver tradito il popolo abruzzese. Ed ora inizia per lui una nuova grande avventura, dopo quasi 15 anni dall’ultima esperienza all’Olimpico: «Torno perché prima non sono riuscito a fare quello che dovevo fare. Il contratto? Preferisco sempre firmare annuali, per non pesare sul club. Vedremo…». Presente alla festa anche il presidente Sebastiani che non nasconde di averci provato fino alla fine: «Ho provato a convincere il mister a fare una “carrambata” fino ad un minuto fa». Ed ora a Zeman toccherà il lavoro più duro ma nel contempo anche divertente, un’estate di mercato fianco a fianco al direttore sportivo Walter Sabatini e al direttore generale Franco Baldini. Molti i nomi segnati sul taccuino dei capitolini e fra questi vi sarebbero i due gioielli del Pescara Marco Verratti, regista di centrocampo, e Lorenzo Insigne, attaccante di proprietà del Napoli. A riguardo però il boemo è sicuro: «Sono ragazzi di qualità, che hanno fatto un grande campionato e spero facciano carriera. Se ruberò qualche gioiello? Non credo. Poi se qualcuno non serve e può servire a me… (ride, ndr)». Una nuova Roma che inizia ufficialmente oggi anche se la fatidica fumata bianca dovrebbe avvenire nella giornata di domani. Zeman si è conquistato la Serie A sul campo ed ha ricevuto la chiamata adeguata al suo impegno e al suo lavoro, una big decaduta che intende tornare sugli scudi dopo un anno di purgatorio. Non sarà facile perché da cambiare c’è molto nella compagine giallorossa, essendo stata costruita ad immagine e somiglianza di Luis Enrique. E’ anche vero, però, che qualche paragone fra l’asturiano e il boemo si può anche azzardare. Entrambi giocano a viso aperto ma Zeman ha dalla sua un’esperienza ventennale in Italia che l’ex Barcellona B non poteva naturalmente avere.
La cosa certa è che nella Roma giallorossa è tornata l’euforia e l’ottimismo regna sovrano: non ci resta che contare i giorni dalla prima uscita ufficiale.