Questa sera a Gubbio, alle ore 21, si gioca Roma-Lazio, prima semifinale del campionato Primavera. La Roma è campione d’Italia in carica e ha trionfato 7 volte: vincere quest’anno la porterebbe ad essere la squadra con più trofei. La Lazio invece, che ha vinto in 4 occasioni, non alza la coppa dal 2001. In stagione le due squadre hanno dominato il loro girone, prima la Roma e seconda la Lazio, e nei due scontri diretti sono arrivati due pareggi: 3-3 all’andata, 1-1 al ritorno, sempre con la Roma in vantaggio e ripresa nei minuti finali. Un aspetto che non ha mancato di rimarcare anche Alberto De Rossi alla vigilia. Questa sera, non può finire in parità, a meno che non si vada ai calci di rigore dopo i tempi supplementari; ma ad ogni modo sarà una sola squadra ad avanzare fino a giocarsi la finale.
La Roma ha vinto lo scudetto lo scorso anno battendo in finale il Varese, la stessa squadra che sabato pomeriggio ha fatto fuori per 4-0 qualificandosi alla semifinale. La squadra di De Rossi senior ha parlato di “fase finale esaltante, con la Lazio dovremo essere tecnici e veloci, usando le armi che negli ultimi due anni ci hanno fatto vincere tanto” (c’è anche la Coppa Italia 2012, ndr). In campionato, i giallorossi hanno vinto il girone C, dominandolo in lungo e in largo: 22 vittorie e 4 pareggi, nessuna sconfitta con 95 gol segnati e appena 23 subiti. Una prova di forza impressionante per una squadra che ha anche raggiunto la finale del torneo di Viareggio, perdendola contro la Juventus, poi battuta in coppa Italia. Sono tanti gli uomini che la Primavera giallorossa ha dato all’Under 19 di Evani, da Barba a Pigliacelli, passando per Verre e Politano. Questa sera De Rossi avrà a disposizione anche Federico Viviani, il capitano rientrato in gran forma dall’impegno con l’Under 21. Giocherà lui al posto di Ricci; Nico Lopez, nonostante abbia incantato contro il Varese, partirà ancora dalla panchina, perchè è in grado di far cambiare ritmo ai compagni entrando a gara in corso. La Roma, per limiti di età, è giunta alla fine di un ciclo entusiasmante: alcuni di questi giocatori potrebbero raggiungere Zeman in prima squadra, Viviani e Piscitella sono i maggiori indiziati avendo già esordito con Luis Enrique.
La Lazio di Alberto Bollini si è qualificata per la semifinale battendo in rimonta il Torino: 2-1 timbrato da una doppietta di Emmanuel. Giusto premio a una stagione che ha visto i biancocelesti piazzarsi al secondo posto nel girone C, dietro proprio ai cugini della Roma: 19 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte, 93 i gol realizzati, 20 quelli subiti che ne fanno la retroguardia meno battuta dell’intero campionato. Merito della linea composta da Ilari, Crescenzi, Sbraga e Marin, ma anche di un centrocampo di qualità che ruota intorno a Zampa e consente alla difesa di respirare ed essere meno esposta alle pressioni. Bollini guarda con un occhio il campo e con un altro i genitori costretti a vivere in una tendopoli a causa del terremoto (“Chiedo solo che qualcuno aiuti la mia gente”, ha detto). Attenzione a Barreto, capocannoniere della squadra e del suo girone, e a Rozzi: la Lazio si affiderà a loro per scardinare la difesa della Roma.
E’ un derby: difficile fare pronostici. La Roma in generale sembra avere qualcosa in più e l’ha dimostrato nel corso dell’intera stagione, ma i due scontri diretti fanno capire quanto il gap si restringa sui novanta minuti. Ad ogni modo, ci auguriamo di vedere una partita dai ritmi alti e spettacolare; non ci sorprenderemmo di vederla risolta da un episodio, come ipotizzato anche da Paolo Tomasoni, allenatore del Varese, nell’intervista esclusiva. Vedremo presto come andrà a finire: Roma-Lazio sta per cominciare, segui e commenta la partita sul nostro sito.
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