Il calciomercato della Roma e Moussa Sissoko sembravano finalmente vicini, pronti a dirsi di sì dopo un lungo inseguimento. E invece, a quanto pare, non ci sarebbe stato alcun contatto tra le parti, al contrario di quanto riferito ieri dal quotidiano ‘Le Parisien’, che parlava di accordo vicino. Ci ha pensato l’agente del centrocampista, Frederic Guerra, a smentire tutto, ai microfoni di TuttoMercatoWeb: “Saremmo onorati se la Roma si fosse fatta sentire, ma non è vero niente”. Guerra, stando alle sue parole, sarebbe stato contattato da altri club, ma non dai giallorossi. Il giallo, dunque, si infittisce. E’ certo, comunque, che il ds Walter Sabatini è a caccia di centrocampisti di valore. Mister Zeman, nella sua conferenza stampa di insediamento, ha lasciato intendere che Daniele De Rossi potrebbe essere utilizzato da interno. Questo, quindi, aprirebbe la caccia ad un nuovo playmaker basso, da utilizzare come perno di metà campo nel 4-3-3 praticato dal boemo. Secono Calciomercato.it, la Roma potrebbe tornare alla carica per una serie di giocatori in possesso delle caratteristiche adatte al ruolo. Primo fra tutti, il brasiliano Casemiro del San Paolo, giocatore abile tanto nell’organizzare la manovra che nell’effettuare inserimenti offensivi. Altro elemento interessante è Fernando del Porto, soprannominato ‘La Piovra’ per la sua abilità nel recuperare palloni. In Portogallo, poi, il giocatore vanta una delle migliori medie di passaggi andati a buon fine. Un tipo di centrocampista diverso, ma che potrebbe essere ugualmente utile nell’economia del gioco giallorosso, è lo spagnolo Borja Valero. Il Villarreal è retrocesso e potrebbe quindi dare l’ok alla sua cessione. Nei giorni scorsi la dirigenza del Sottomarino si è recata in Italia, esattamente a Milano, per cercare di piazzare la ‘merce pregiata’: gente come Nilmar e Zapata, innanzitutto, ma permangono le voci di partenza anche per quanto riguarda Giuseppe Rossi, accostato di recente al Napoli. Ma il cervello della squadra è proprio lui, Valero, che tanto piace alla nuova Roma di Zeman. Con la sua tecnica, il regista iberico potrebbe far volare la manovra giallorossa, che ha bisogno di un elemento che dia i tempi giusti. Perchè le squadre del boemo, si sa, si muovono secondo perfetti sincronismi, e guai a non metterli in moto nella maniera giusta.
Con Zeman ci si diverte, è un fatto scontato. Ma quest’anno il popolo romanista vuole anche vincere, soprattutto per mettersi alle spalle la fallimentare parentesi Luis Enrique che ha cercato di portare una ventata dal punto di vista del gioco ma ha finito per non trovare i risultati.