“Sto bene alla Roma, non ho mai pensato di andare via, non ho mai chiesto di essere ceduto”: con queste parole Daniele De Rossi ha spazzato via tutti i dubbi circa il suo amore per la maglia giallorossa, “minacciato” ancora una volta, come accaduto lo scorso inverno, dalle sirene inglesi del Manchester City. “Tutti gli anni faccio una conferenza stampa prima della stagione”, ha esordito il centrocampista, “quindi non c’entra il Manchester City: è chiaro poi che si finirà a parlare di questo”. In sostanza, De Rossi ha detto di essere rimasto scioccato da certe indiscrezioni trapelate dai giornali, secondo le quali, ad esempio, avrebbe parlato innumerevoli volte con Roberto Mancini: “Ci stimiamo e non lo nego, ma l’ho sentito solo una volta e gli ho detto come la pensavo”. Ha dunque confermato che un abboccamento concreto con i Citizens c’è stato (con altre squadre solo interessi, pour parler e poco altro), ma la ferma intenzione di De Rossi per il momento è quella di rimanere alla Roma: “Con Zeman mi trovo benissimo: è vero, ai tempi speravo che venisse Montella perchè lo conosco molto bene e avevo paura che avrei potuto avere qualche problema con Zeman, ma ho trovato una persona diversa da come lo aspettavo”. Le ambizioni e i propositi sono quelli di fare bene, di essere il più competitivi possibile; De Rossi ha affermato che il suo desiderio sarebbe quello di tornare a giocare in Champions League, dal momento che per un calciatore quello è il massimo, “soprattutto dopo aver giocato gli Europei e i Mondiali”. Sui rapporti di forza con le altre squadre, ha detto che forse la Juventus ha qualcosa in più, “ma non sempre vince la più forte”. Ed è assolutamente disponibile a giocare come difensore centrale, se la necessità lo imporrà. Quindi, De Rossi resta alla Roma. La sua volontà è questa, talmente forte che ha anche precisato che il giorno in cui vorrà effettivamente lasciare i giallorossi sarà lui stesso a dichiararlo, senza troppi giri di parole o senza girare la responsabilità su qualcun altro; e ha aggiunto che questo momento è da vedere se arriverà, “e io ne dubito”. Attenzione, però: il fatto che De Rossi si sia legato, come scelta personale, alla squadra della sua città, non significa che le cose non possano cambiare, pur se magari non entro il 31 agosto: è stato lui stesso a riprendere le parole di Walter Sabatini, che aveva parlato di situazioni che il calciomercato ti pone davanti e che vanno affrontate in un certo modo (sotto forma di offerta irrinunciabile), e non è certo un mistero che lo stesso direttore sportivo abbia sempre affermato che nessuno è incedibile. In più, oggi Capitan Futuro ha ricordato come Nesta, nell’estate del 2002, avesse lasciato la Lazio su espressa richiesta della sua società, che gli aveva chiesto un sacrificio in nome del bilancio. “Alessandro in quel caso fece un gesto di amore verso la sua squadra”. Ecco perchè la questione potrebbe non essere chiusa, o meglio: 



è chiusa dal punto di vista di De Rossi, che non ha mai chiesto di essere venduto, nè ha mai pensato di lasciare la Roma (più volte ha ricordato le stesse parole dello scorso febbraio). Se però quella fantomatica offertona dovesse mai giungere sul tavolo della dirigenza, però, gli scenari potrebbero cambiare. “Se il club mi chiedesse di andar via? Valuterei a seconda della motivazione”. Comunque, la prossima stagione De Rossi dovrebbe giocare ancora nella Roma.

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