Dopo i due anticipi di ieri, e Milan-Sampdoria delle 18 di oggi, la prima giornata della serie A 2012/2013 ci propone un ricco programma in notturna. Una delle partite più interessanti è sicuramente Roma-Catania: c’è grande attesa per vedere all’opera i nuovi giallorossi di Zdenek Zeman, mister boemo che torna alla Lupa dopo 13 anni di lontananza, e soprattutto a pochi mesi dal capolavoro fatto registrare con la promozione del Pescara (con primo posto in serie B). Per contro, il Catania: formazione che l’anno scorso ha fatto benissimo agli ordini di Montella che, coincidenza, prima dell’idea decisiva di puntare su Zeman è stato ad un passo dal ritorno alla Roma. Ora sulla panchina degli etnei c’è Rolando Maran, il trentino che ha sfiorato la promozione in serie A con il Varese (si è arreso alla finale playoff) ma ha trovato comunque la massima serie. Tra i precedenti, il caso più eclatante è un 7-0 del novembre 2006 che la Roma di Spalletti rifilò al Catania di Marino, facendo imbufalire il presidente Pulvirenti per la poca sportività dimostrata dai giallorossi. Altri tempi: quel Catania era neopromosso, oggi è una piacevolissima realtà del campionato e si candida ad un’altra stagione brillante.
Fra le squadre più attese nella Serie A 2012-2013 vi è sicuramente la Roma. La società giallorossa si è profondamente rinnovata durante la campagna acquisti estiva che volge alla conclusione, e come detto ha richiamato un tecnico sempre amato come Zeman. Grandi novità anche in campo, dove il boemo ha di fatto cancellato con un colpo di spugna quanto costruito dal predecessore Luis Enrique, realizzando una squadra a propria immagine e somiglianza. Gli addetti ai lavori sono in attesa del grande esordio così come i supporters giallorossi. Uno Zeman che per la prima all’Olimpico contro il Catania avrà la squadra al completo ad eccezione però di Mattia Destro, squalificato, nonché del neo-arrivato Dodò, ancora fermo ai box per i soliti acciacchi.
C’è curiosità per capire quali saranno le scelte del mister: in particolare in porta, dove Stekelenburg pare non piacere troppo: “Sia lui che Lobont sono due ottimi portieri”, dice Zeman, “vedremo: l’anno scorso sono partito con Pinsoglio, poi non ne parava una e ho cambiato”. Anche in attacco c’è abbondanza: “Gli esterni sono Lamela, Bojan e Nico Lopez. Gli altri possono giocare ovunque”. Al di là delle dichiarazioni su Conte e il caso delle scommesse, è uno Zeman carico e pronto alla sfida quello che ritrova la serie A: “Se ce la giochiamo con la Juventus? Voglio crederci e devo crederci, uno deve sempre partire per puntare a vincere, questo è il mio lavoro”.
In porta stazionerà Stekelenburg, nonostante le voci di mercato delle ultime ore. Difesa a quattro formata dalle due fasce inedite, Piris sulla destra e Balzaretti sulla sinistra; al centro, invece, Nicolas Burdisso, completamente ristabilitosi dopo il brutto infortunio al ginocchio dello scorso anno, sarà affiancato da un altro volto nuovo, Castan. A centrocampo De Rossi agirà in regia affiancato da Pjanic sulla sinistra e da Michael Bradley, ex Chievo, sulla destra. Infine l’attacco con Osvaldo e Totti supoortati da Lamela, in vantaggio su Nico Lopez. In panchina si accomodano Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Florenzi, Tachtsidis, Lamela, Bojan, Marquinho, Tallo, Svedskauskas.
Il Catania vuole tornare a stupire dopo la stagione più che positiva chiusa l’anno passato con Montella in panchina. Naturalmente non sarà facile confermarsi, ma la squadra è rimasta sostanzialmente invariata e quindi ci sono tutte le premesse per fare bene. Pulvirenti ha resistito agli attacchi delle pretendenti per Gomez: El Papu rimane in Sicilia, così come Barrientos, altro pezzo pregiato. E c’è Lodi, forse il centrocampista che più si avvicina a Pirlo, anche per il percorso: una volta trequartista, si è reinventato ottimo playmaker davanti alla difesa.
L’esordio di Maran in Serie A, però, non poteva essere dei più complicati: infatti, il tecnico rossazzurro dovrà valutare le condizioni di Spolli, non al 100% dopo l’infortunio. Fuori causa anche Izco, così come il nuovo acquisto Rolin. Siciliani in campo con un 4-3-3 con Andujar in porta, Alvarez e Capuano sulle fasce, con Bellusci e Legrottaglie a completare il reparto. A centrocampo classico trio formato da Biagianti, Lodi e Almiron, dietro al tridente delle meraviglie Barrientos, Bergessio, Gomez. In panchina si accomodano Frison, Terracciano, Marchese, Spolli, Salifu, Castro, Llama, Ricchiuti, Sciacca, Antenucci, Doukara, Morimoto. Un Catania, quindi, che a differenza degli avversari, riparte dalle proprie certezze e che farà in particolare affidamento su Gomez, carico per il nuovo inizio e non distratto dalle voci di mercato.
Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Bradley, De Rossi, Pjanic; Lamela, Osvaldo, Totti. All. Zeman
A disp.: Lobont, Taddei, Romagnoli, Marquinhos, Florenzi, Tachtsidis, Nico Lopez, Bojan, Marquinho, Tallo, Svedskauskas
Squalificati: Destro
Indisponibili: Dodò
Andujar; Alvarez, Bellusci, Legrottaglie, Capuano; Biagianti, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Maran
A disp.: Frison, Terracciano, Marchese, Spolli, Salifu, Castro, Llama, Ricchiuti, Sciacca, Antenucci, Doukara, Morimoto
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Izco, Rolin, Potenza, Lanzafame