La Roma vince, per una volta senza subire gol (3-0 a tavolino sul Cagliari, clicca qui per saperne di più) e guarda sempre al calciomercato. Priorità acclarata è l’acquisizione di un altro rinforzo a destra, in attesa che il martoriato Ivan Piris mostri i primi progressi. I candidati “storici” sono il tedesco Sebastian Jung (22 anni, Eintracht Francoforte) e il greco Vasilis Torosidis, ventisettenne bandiera dell’Olympiakos. Walter Sabatini ci ha però abituato ad un calciomercato variegato, capace di contemplare il nome di spicco (come nell’estate pre Luis Enrique) così come quello più giovane e meno conosciuto. Nella prima categoria può rientrare il polacco Lukasz Piszczek, che stando alle ultime indiscrezioni di calciomercato sarebbe finito nel mirino della Roma. Piszczek è una delle colonne del Borussia Dortmund bicampione di Germania, oltre che della sua nazionale con cui ha disputato un discreto Europeo. A ventisette anni ha ormai maturato un’ottima esperienza internazionale, coltivata in una carriera quasi interamente spesa in Bundesliga. Fu l’Herta Berlino ad acquistarlo non ancora ventenne e sgrezzarlo in tre anni di prestito in patria, nelle fila dello Zaglebie Lubin; ma è stato nel Borussia che Piszczek si è affermato prepotentemente, disputando due campionati di altissimo livello dal 2010 ad oggi. Non stupisce che la Roma possa aver pensato a lui per sistemare l’annoso problema del numero 2. Per un parere illustre su Lukasz Piszczek abbiamo contattato in esclusiva Zbigniew Boniek, storico attaccante polacco protagonista negli anni ’80 con le maglie di Juventus e Roma. Boniek non ha dubbi riguardo al connazionale del Dortmund: “Lukasz è uno dei migliori terzini che ci sono in Europa, il problema è che ha un contratto a lunga scadenza con il Borussia Dortmund, non credo che voglia andarsene prima. In secondo luogo costerebbe troppo, credo sia un giocatore da 10-15 milioni di euro. Conosco il giocatore e il suo procuratore, francamente è la prima volta che sento di questo interesse della Roma. Ma è chiaro che nella vita non si sa mai“. Sulla qualità del prodotto dunque non si discute; ma con Zeman di mezzo sorgono incertezze di natura tattica: Piszczek potrebbe adattarsi alle richieste del boemo? Boniek garantisce: “Certo che sì, lo consiglierei alla Roma. Ormai può giocare titolare in qualsiasi squadra“. Altra questione riguarda la vocazione offensiva del giocatore, che spesso Jurgen Klopp ha utilizzato in posizione più avanzata, quasi da ala. Boniek ha fatto chiarezza:
“Piszczek è cresciuto come terzino, solitamente impiegato nella linea di difesa di un 4-4-2. E’ uno che spinge moltissimo, un elemento molto offensivo per il suo ruolo. Per intenderci potremmo avvicinarlo a Maicon, ma con più corsa e maggiore resistenza. Secondo me è uno dei tre-quattro migliori terzini in Europa, anche perchè difende bene“. Parole che valgono più di un semplice spot patriottico: chi ha orecchie per intendere intenda, e sappiamo che Sabatini ha orecchie un pò ovunque…
(Carlo Necchi)