La seconda giornata di campionato ha visto la grande sorpresa provenire direttamente dallo stadio San Siro dove la Roma di Zeman ha schiantato tre a uno l’Inter di Stramaccioni, in un match giocato su ottimi livelli dai ragazzi del tecnico boemo. Uno dei grandi protagonisti è stato sicuramente Alessandro Florenzi, centrocampista classe ’91, che al debutto da titolare in Serie A ha segnato il suo primo gol nella massima serie con un perfetto colpo di testa dopo pochi minuti, sfruttando il cross di Francesco Totti. Florenzi è stato uno dei migliori della partita, per lui voti importanti in pagella e la consapevolezza di aver sfruttato bene l’occasione che gli ha concesso Zeman. Il tecnico boemo ha voluto fortemente il riscatto di Florenzi che era per metà del Crotone. Nella scorsa stagione 11 gol con la compagina calabrese in 27 presenze e titolo di miglior giovane della Serie B. Un’annata positiva che ha convinto i dirigenti giallorossi di riportarlo subito a Trigoria. Nel primo match Zeman ha dato spazio a giocatori più quotati come Pjanic e Bradley, ieri sotto con i due giovani Florenzi e Tachtsidis. In esclusiva a Ilsussidiario.net, abbiamo intervistato Leonardo Menichini, ex allenatore del Crotone che ha allenato Florenzi nella prima parte della scorsa stagione.



Si aspettava una prova importante di Florenzi a San Siro contro l’inter nel debutto da titolare in Serie A?  Sapevo perfettamente che poteva stare in Serie A tranquillamente viste le qualità, ma non avrei immaginato che giocasse con questa personalità in un grande stadio come San Siro. Ha fatto gol ma soprattutto ha svolto un lavoro eccellente.



A fine partita ha dimostrato anche grande umiltà dichiarando di essere fortunato a essere un calciatore…  E’ uno dei grandi pregi di Alessandro, è un ragazzo umile che si impegna sempre in allenamento vuole migliorare giorno dopo giorno.

Già a Crotone aveva mostrato le proprie qualità… Con me ha segnato 4-5 gol nella prima parte di stagione. L’ho voluto fortemente a Crotone dopo averlo visto nella Primavera della Roma. Il Crotone fece un grande affare acquistando Florenzi.

Dal punto di vista tecnico-tattico che giocatore è? Un giocatore completo, uno dei pochi in circolazione. E nel calcio moderno essere completo è una grande fortuna. Ha una duttilità tattica importante che lo può portare a ricoprire tutti i ruoli, dal terzino al centrocampista ma anche l’esterno nel tridente d’attacco di Zeman.



Lei lo ha fatto giocare per la prima volta proprio come terzino… Esattamente, in Coppa Italia contro il Lecce. Gli chiesi se poteva giocare da terzino e lui mi rispose che avrebbe giocato anche in porta. E’ bravo in tutti i ruoli. Nel finale della scorsa stagione, quando a Crotone non allenavo più io, ha giocato anche come centrocampista offensivo dietro l’unica punta. Fa grande movimento e ha un ottimo tempo di inserimento.

Il ruolo perfetto per Florenzi?

E’ quello di ieri, ovvero nel centrocampo a tre.

Adesso il ragazzo si candida per un posto da titolare nalla Roma…

E non sarei sorpreso, anzi, semmai sarei contrariato nel non vederlo titolare, dopo la prestazione che ha svolto ieri assieme a un altro grande giovane come Tachtsidis.

 

(Claudio Ruggieri)