La Roma di Zdenek Zeman ha iniziato la stagione con quattro punti in due partite. Il pareggio di Catania aveva già fatto intravedere scampoli del calcio spumeggiante e verticale praticato dal tecnico boemo; poi, a San Siro contro l’Inter, i giallorossi sono andati a vincere di autorità con l’aiuto dei giovani (Florenzi e Tachtsidis), mostrando a tutta Italia che davvero potranno dare fastidio nella corsa allo scudetto. C’è però, o almeno sembra visto che forse è presto per giudicare, una nota lievemente stonata: Erik Lamela non si è ancora inserito negli schemi di Zeman, che peraltro prima della partita contro il Catania aveva confermato: “Dei miei schemi, lui è quello che ci ha capito meno”. Il Coco lo scorso anno partì a razzo con il gol all’esordio, poi ebbe qualche problema di adattamento ma si rivelò come un potenziale fuoriclasse; oggi dell’attacco zemaniano sembra essere l’emarginato di lusso, visto anche l’arrivo di Destro che gli ha tolto ulteriore spazio. In più, anche Nico Lopez sembra essere avanti nelle gerarchie del boemo. Viene da chiedersi se possa essere possibile, in caso il periodo difficile dovesse proseguire, che Lamela venga ceduto, magari con l’arrivo di qualche rinforzo dal mercato sudamericano. Il River Plate probabilmente riabbraccerebbe volentieri il suo gioiello, e potrebbero esserci i margini per uno scambio (con conguaglio), ma un’operazione simile sarebbe fattibile? Abbiamo chiesto un parere a Stefano Borghi, commentatore per Sportitalia e profondo conoscitore del calcio sudamericano: “Gli scenari sono tutti possibili, ma credo che sia molto presto per dare un giudizio”, dice, in esclusiva a Ilsussidiario.net. “E’ vero che Lamela non ha iniziato bene, anche a San Siro è entrato male; però il gioco di Zeman è talmente particolare e ha delle particolarità così spiccate che forse lui ha bisogno di qualche settimana in più rispetto ad altri”. Borghi scommette però sul Coco: “Continuo a ritenere che abbia un potenziale gigantesco, e che questo tipo di impostazione della Roma possa favorire perfettamente la sua esplosione in Italia. Certo, se poi non dovesse concretizzarsi a livello positivo questo scenario, allora tutto sarebbe possibile”. Non un ritorno in Argentina, però: “A livello economico il River Plate non potrebbe permettersi di riprenderlo, se non con una grossa partecipazione da parte della Roma, e a parte questo Lamela rimane un giocatore molto appetito su tutto il panorama europeo”. Sulla possibilità che Sabatini possa guardare nuovamente al calcio sudamericano, Borghi ci dice: “E’ possibile, perchè Sabatini è uno dei migliori operatori del mondo su questo mercato, credo possa avere delle carte in tasca, quindi per gennaio o per giugno vedremo; però, io resto più convinto che Lamela entro gennaio avrà già segnato 7 o 8 gol, piuttosto che essere stato bocciato”. Qualche giocatore che nella Roma potrebbe esplodere? “Ne faccio due: 



Dal Brasile Paulinho del Corinthians, credo possa inserirsi perfettamente nella dinamica del centrocampo di Zeman, anche se ritengo la mediana della Roma assolutamente coperta; dall’Argentina, deve per forza essere considerato e che io prenderei ad occhi chiusi è Viatri, il centravanti del Boca Juniors: è un numero nove con tutte le caratteristiche del bomber. Forte fisicamente, forte di testa, grande goleador, ma torna anche a giocare per la squadra. Un attaccante meraviglioso”. 



 

(Claudio Franceschini)

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