Le ultime indiscrezioni del mercato di gennaio della Roma riportano l’interessamento dei dirigenti capitolini per Jurgen Klopp, allenatore tedesco del Borussia Dortmund. Che recentemente si è costruito un’ottima fama, forgiando una delle squadre più forti dell’attuale panorama europeo. Sotto la guida tecnica di Klopp, il Dortmund ha vinto le ultime due edizioni della Bundesliga, oltre che una Coppa di Germania nel 2012 ed una Supercoppa nazionale, nel 2008. In questo momento la posizione di Zdenek Zeman sembra in discussione, poiché i risultati della Roma sono troppo altalenanti e il terzo posto, obiettivo stagionale dichiarato, dista 8 punti. Sabatini fa quadrato con il boemo e dichiara che in questa sessione porterà a Trigoria solo giocatori funzionali al progetto dell’attuale allenatore giallorosso, che in questa fase vorrebbe un terzino in grado di giocare su ambo le fasce: Cassani o Jung per esempio. Anche se in questi giorni si è parlato molto anche del giovane Lanzini del River, un promettente trequartista. Ma se dovesse saltare Zeman, la suggestione eè certemente l’allenatore del Borussia. Klopp ha il contratto in scadenza nel 2016, e resta da capire la sua eventuale disponibilità a cambiare aria. E chissà se con se potrebbe portare qualche gioiellino, come Piszczek, vecchio pallino giallorosso in estate. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Mauro Cesarini, agente FIFA esperto di calcio tedesco. Ecco le sue impressioni:



Crede che Jurgen Klopp potrebbe lasciarsi tentare dall’esperienza alla guida della Roma? Prima di lasciare il Borussia Dortmund ci penserà bene. Klopp ha avuto afrore anche dalla Spagna, la trattativa con la Roma non la vedo facilissima. Certo, la Roma è un club che lo può allettare, però il suo trasferimento comporterebbe anche un cambio di strategie sui giocatori. Non la vedo facilissimo.



Con cambio di strategia intende che Klopp imporrebbe la “lista della spesa” ai dirigenti, stravolgendo la rosa della Roma? La Roma ha ottimi giocatori, soprattutto in prospettiva e questo potrebbe piacere a Klopp. Però ogni allenatore, sopratutto ad quel livello, possa pretendere qualcosa. Klopp non presenterebbe una lista della spesa alla Mourinho, però in questo momento la Roma non mi sembra in grado di avvicinarlo. Il progetto Zeman presentava qualche rischio già all’inizio, però i conti non si fanno adesso. Sicuramente Klopp è molto ambito, pur non avendo esperienza internazionale.



In che senso? Lui ha esperienza, anche a livello internazionale, ma tutta costruita al Borussia Dortmund, che è una società particolare ed ormai la “sua” squadra. Altri allenatori ugualmente quotati hanno esperienze più diversificate nel curriculum. In ogni caso, l’idea Klopp è molto accattivante, ma nel momento in cui deciderà di lasciare il Borussia credo che prenderà in esame altre soluzioni, come la Spagna o l’Inghilterra.

E’ al corrente di squadre della Liga o della Premier League che già si sono mosse per convincere Jurgen Klopp? No, per quello che so io sono voci di carattere generale. Sono legate tutte al domino degli allenatori che si potrebbe innescare quest’estate: dovesse partire Mourinho, o muoversi Mancini… In questo giro potrebbe rientrare anche Klopp, con la differenza che lui è molto legato al suo club, e che dipenderà molto dai risultati del Borussia Dortumd.

Cioè? 

 

Bisogna vedere se il Borussia andrà avanti in Champions League: potenzialmente è una squadra capace di tutto, e quest’anno punta forte sulla coppa. Se Klopp lascia la Germania, va in un top club, non in una di medio alto spessore.

In questo senso, si può pensare che, in caso di conquista della Champions League, Klopp ritenga concluso il suo ciclo a Dortmund e sia più stimolato a cambiare aria? In certi casi, come è stato con Mourinho, è così, nel caso di Klopp la Champions potrebbe convincerlo a restare un altro anno. Vero è però che lui ha vinto praticamente tutto, e ci starebbe di considerarlo alla fine di un ciclo. La particolarità di Klopp è che lui ha dato tanto di suo al Borussia Dortmund: cambiando aria si metterebbe alla prova per la prima volta, con un grosso club estero. L’unico dubbio è questo, ma prima o poi il passo lo farà, perché è nell’interesse suo e del Borussia. Detto ciò, prima dovrebbe vincere la Champions.

 

(Carlo Necchi)