La Roma è in semifinale di Coppa Italia. Un risultato importante per la squadra giallorossa, che si affacciava alla partita dell’Artemio Franchi arrivando da un periodo fatto di due sconfitte consecutive in campionato con un solo gol realizzato (e cinque subiti) e una classifica che si faceva complessa dal punto di vista della qualificazione in Champions League. Ieri sera con l’1-0 sulla Fiorentina (clicca qui per il video con gli highlights) sono successe due cose: la prima è che Mattia Destro ha ritrovato la via del gol. Certo l’attaccante ascolano ha sbagliato tante conclusioni, ma l’importante è che si sia sbloccato, per di più in una partita tirata e importante. La seconda cosa accaduta a Firenze è stata che Zdenek Zeman si è liberato di qualche pressione che negli ultimi tempi stava subendo. Soprattutto da parte della piazza, di certa stampa e forse anche della dirigenza: in estate il boemo era stato scelto anche sull’onda emotiva del grande ritorno contrapposto all’addio di Luis Enrique che aveva condotto un campionato grigio. Su di lui si era scommesso tanto: i risultati parevano dare ragione a Baldini a dicembre, quando i giallorossi avevano inanellato una striscia di sei vittorie in sette partite. Poi i due stop contro Napoli e Catania, una nuova panchina per Daniele De Rossi, e ancora una volta le voci di una possibile separazione da Zeman. Con una novità: i nomi di Massimiliano Allegri e di Carlo Ancelotti (otto anni da calciatore giallorosso, con la vittoria dello scudetto) ad aleggiare su Trigoria come degli spauracchi per il tecnico boemo, che dal canto suo ha sempre detto che il pubblico ha tutto il diritto di criticare se i risultati non arrivano. Con la vittoria di ieri sera qualcosa potrebbe essere cambiato, ma la verità è che la Roma giallorossa è sempre sul punto di esplodere al minimo accenno di crisi. Abbiamo chiesto a Tiziano Carmellini, capo redattore sport de Il Tempo e vicino all’ambiente giallorosso, un parere sulla vicenda e un’opinione su quale sia il clima della piazza romanista. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net.



Zeman continua a essere in discussione? Che Zeman sia in discussione è una voce che gira nella piazza romana, ma è assolutamente un pour parler; la società non l’ha mai messo in discussione, anzi l’ha blindato anche quando il boemo ha sostenuto posizioni “difficili” come l’esclusione di De Rossi o punizioni disciplinari ai giocatori.



Perciò non è a rischio? Di sicuro non a stagione in corso: dovrebbe succedere un’ecatombe, e francamente mi sembra molto difficile. E’ diverso sostenere che sicuramente Zeman allenerà la Roma nella prossima stagione, perchè ci sono molte varianti in gioco. Dipenderà molto da come terminerà questa stagione.

Ovvero? Se dovesse qualificarsi in Champions League Zeman resterà quasi certamente; dovesse fallire l’obiettivo sarà dura, anche perchè non più di venti giorni fa Pallotta, a margine della presentazione del nuovo stadio, ha detto che la Roma come minimo si sarebbe dovuta qualificare per la Champions League.



Allegri e Ancelotti sono alternative concrete? 

Sono nomi che circolano, come in tutte le piazze in cui c’è un allenatore che non fa risultato, perchè alla fine a pagare è sempre lui; dire che Zeman stia facendo una bella stagione non corrisponde esattamente a verità, peraltro considerando che la Roma arriva da un anno devastante con Luis Enrique. L’operazione Zeman è stata complessa e, soprattutto, rischiosa. La Roma, per certi versi, potrebbe pagarne le conseguenze a fine anno.

A gennaio si interverrà sul mercato? L’operazione che la Roma sta cercando di fare è quella di mandare Marquinho, che ha chiesto di giocare, al Gremio; si è un po’ bloccata, perchè dopo che era stato trovato l’accordo tra le due società non si è trovato quello tra Gremio e giocatore, perchè secondo i brasiliani Marquinho ha chiesto troppo. 

In entrata? Stanno cercando un esterno basso; ne hanno visti diversi, per esempio Haidara del Nancy che però costava troppo. Credo arriverà un rinforzo, ovvero un giocatore già in Italia; si era parlato di Cassani, anche perchè si era ventilata l’ipotesi di una sorta di scambio con la Fiorentina per Marquinho. Comunque è abbastanza presto: sono tutte cose che verranno definite nell’ultima settimana di gennaio.

 

(Claudio Franceschini)