CALCIOMERCATO – La Roma supera la Fiorentina per 1-0 e si qualifica alle semifinali di Coppa Italia contro l’Inter. Una partita sofferta quella dei giallorossi contro la splendida Viola di Vincenzo Montella, e come si suol dire in questi casi, ai punti avrebbe meritato la società toscana. Nel calcio e nello sport in generale, non sempre vince chi gioca meglio, e alla fine, grazie alla zampata decisiva di Mattia Destro, la compagine giallorossa è riuscita a conquistare i tre punti e ad accedere alle prime quattro d’Italia. Una vittoria che regala una nuova iniezione di fiducia a tutto l’ambiente giallorosso, in subbuglio dopo un inizio di 2013 davvero disastroso, iniziato con la sconfitta contro il Napoli al San Paolo, nonché la capitolazione di domenica scorsa allo stadio Massimino contro i padroni di casa del Catania. Tre punti che regalano il sorriso anche a due fra i più discussi in quel di Trigoria, da una parte Mattia Destro e dall’altra Zdenek Zeman. «Vittoria decisiva per il mio futuro? Non penso, sento la fiducia della società», così ha parlato il tecnico di Praga che con il suo solito aplomb non pensa al mercato ne tanto meno al futuro. Tra l’altro ieri è arrivata per certi versi una buona notizia per lo stesso allenatore boemo, visto che Pep Guardiola è stato ufficialmente tesserato dal Bayern Monaco, e di conseguenza sulla piazza vi è un rivale in meno. Zeman non può comunque dormire sonni tranquilli. Se la panchina sembra al sicuro almeno per il momento, e salvo clamorosi colpi di scena i giallorossi non effettueranno cambi in corsa (così come del resto avvenuto la scorsa stagione con Luis Enrique), per l’estate del 2013 tutto è da decifrare. I prossimi mesi di luglio e agosto si preannunciano caldissimi dal punto di vista delle panchine, visto che fra Parigi, Manchester, Madrid, Roma e Milano, potrebbero verificarsi clamorosi cambi. I giallorossi starebbero pensando in particolare a Carlo Ancelotti, attuale allenatore del Paris Saint Germain, la cui permanenza al Parco dei Principi è legata alla vittoria della Ligue 1, il campionato francese, e ad un buon piazzamento in Champions League, possibilmente il raggiungimento della semifinale. In caso contrario la dirigenza qatariota, al pari di Leonardo, starebbe già pensando al sostituto, che dovrebbe essere Josè Mourinho, pronto a sbarcare all’ombra della Tour Eiffel al fianco del suo pupillo, il connazionale nonché stella del Real Madrid, Cristiano Ronaldo. Ancelotti potrebbe trasferirsi a sua volta a Madrid, ma la Roma è in pressing, ed è noto l’amore del tecnico di Reggiolo nei confronti dei giallorossi, squadra in cui lo stesso è sbocciato ormai 30 anni or sono. Altro nome caldo per la panchina della Lupa è quello di Massimiliano Allegri, il cui futuro in rossonero è tutt’altro che certo. Il patron Berlusconi ha scioccato tutti evitando di rispondere sulla permanenza del conte Max a Milanello per poi fare marcia indietro pochi giorni dopo, ma è noto e risaputo che i due non si amano alla follia, e si vi sarà l’occasione, in estate l’ex rossoblu potrebbe fare le valigie. Il prescelto del Milan pare essere Donadoni, che tanto sta facendo bene a Parma e che è un rossonero doc, scuola Arrigo Sacchi, nonché il primo grande colpo del presidente rossonero.
Incerto quindi il destino di Zeman mentre pare aver guadagnato sicurezza Mattia Destro, altro giallorosso nel mirino della critica da agosto ad oggi. Nelle ultime settimane il Milan ha tentato seriamente il giovane attaccante italiano, calciatore che rispecchia in pieno l’identikit stilata dal patron dei vice-campioni d’Italia, ma la Roma ha chiuso ogni porta a doppia mandata, trattenendo con forza il giocatore a fronte anche di un investimento davvero importante. Destro sognava da mesi una serata come quella di ieri, una vittoria della sua squadra con un suo gol. Alla fine il sogno si è avverato e chissà che la gara dell’Artemio Franchi di Firenze non sia l’inizio di un nuovo cammino dell’attaccante ex Siena con la casacca capitolina. Pagato 16 milioni di euro dopo un lungo tira e molla, il giovane centravanti di scuola Inter dovrà dimostrare di valere la maglia della Roma e nel contempo convincere il commissario tecnico della Nazionale, Cesare Prandelli, a portarlo con sé in Brasile per la Confederations Cup. Se ne riparlerà quindi fra qualche mese quando con grande probabilità si verificherà qualche altro assalto al ragazzo: ma questa, è un’altra storia…