La sfida fra la Fiorentina e la Roma, valevole per i quarti di finale di Coppa Italia, è terminata dopo i tempi supplementari con il risultato di 0-1 in favore dei giallorossi grazie alla rete messa a segno al 97′ da Mattia Destro. La partita, a tratti esaltante, regala alla Roma la semifinale di Coppa contro l’Inter e salva anche la panchina di Zdenek Zeman, davvero traballante in queste ultime settimane dopo un inizio di 2013 disastroso con due capitolazioni in serie. Una gara, che almeno a livello di statistiche, ha visto la Viola nettamente superiore sotto diversi aspetti, come ad esempio nel possesso palla, con ben il 58% contro il 42 degli ospiti della Roma. Supremazia toscana anche nei tiri, 10 quelli verso la porta (a fronte dei 7 della compagine zemaniana), e con un totale 23 tentativi a fronte dei 16 capitolini. Anche per quanto riguarda gli angoli, infine, “vince” la Fiorentina con 10 corner contro i 6 romani. Così come per le statistiche di squadra, a livello di singoli la Viola risulta alla fine superiore. Rodriguez e Savic primeggiano infatti per le palle recuperate, mentre Aquilani, davanti a Savic e Tomovic, è il primo nei passaggi riusciti. Nei tiri tentati, infine, pole position per Jovetic (a quota 7), davanti a Destro e Aquilani.



Il primo tempo tra Fiorentina e Roma finisce a reti inviolate. Una partita bloccata dove i Viola danno l’impressione di controllare meglio il campo ma subiscono la concretezza degli avversari che costruiscono ben tre chiare occasione da rete. Il primo match – point capita sulla testa di Daniele De Rossi che, marcato male da Tomovic, riesce a saltare indisturbato sugli sviluppi del primo calcio d’angolo dei giallorossi: la palla esce di poco a lato del secondo palo. La squadra di Montella, con Milgiaccio al posto di Pizarro davanti alla solita difesa a tre, non riesce a far circolare palla oltre la linea della trequarti, merito anche di un buona fase difensiva della Roma che, oggi con l’inedita difesa a tre, concede poco e appare maggiormente compatta. Le squadre spingono sopratutto sulla corsia di Pasqual e Piris; in zona centrale si fa fatica a trovare buchi, vuoi per l’assetto delle formazioni, vuoi per la poca brillantezza dei protagonisti in campo. A metà del primo tempo gli uomini di Zeman impostano una buona azione che porta Florenzi, oggi esterno arto di sinistra, a impegnare Neto in tuffo, sulla ribattuta è poi Pjanic a cui viene negato in extremis il gol da Gonzalo. Poco dopo è Destro a rendersi protagonista; lo sfortunato attacante si porta a spasso il terzetto viola fino a calciare un diretto rasoterra dalla sinistra verso il secondo palo sfiorando il gol a Neto battuto. Nel finale anche la squadra di casa annusa il gol: un’ottima punizione dell’ex Aquilani scheggia la traversa esaltando il pubblico del Franchi. Partita che diventa più divertente nella ripresa: squadre più aperte che cercano con insistenza il gol fino all’ultimo. La Roma sulla falsa riga del primo tempo è la squadra che va più vicina al gol complice la distratta difesa della Fiorentina. Tomovic regala un pallone a Destro che dal fondo mette in mezzo per l’accorrente Florenzi ma Neto è bravo a negare un gol che sembrava sicuro. Il proseguo del match sebbene non veda grandi occasioni su entrambi i lati, regala numerosi cambi di fronte dovuti all’atteggiamento offensivo delle formazioni. È in questa fase che Cuadrado si rende protagonista di alcune sgroppate sul fondo che però non regalano gli sperati esiti. La Fiorentina infatti manca di efficacia sotto porta; Toni è poco mobile e Jovetic non è in gran forma. Zeman al 60′ si gioca il primo cambio rilevando un acciaccato Balzaretti per il giovane Dodò, il quale tuttavia darà quella sperata spinta sul lato mancino. Poi è la volta di Mantella che sceglie Romulo per l’opaco Milgiaccio e al 77′ toglie Toni per Ljaic ma, anche la maggiore brillantezza dei neo entrati, non sembra sbloccare una sfida che odora già di supplementari. A 10′ dalla fine sembra cambiare l’inerzia ma l’incursione aerea di De Rossi viene giudicata in fuorigioco e il gol del capitano romanista viene annullato. Poi è Destro che si mangia un gol sull’ennesimo errore in disimpegno della retroguardia di casa; entrato in area calcia malissimo sprecando una ghiotta occasione. Nei tre minuti di recupero, quando tutto sembra finito capitano le occasioni più clamorose per entrambe le formazioni. Al 92′ Borja Valero colpisce di collo pieno l’incrocio facendo sussultare tutto il Franchi che teme la beffa sull’immediato cambiamento di fronte romanista, dove Destro scavalca Neto con un pallonetto che Savic prodigiosamente salva sulla linea! I supplementari trovano due squadre molto stanche che stringono i denti perchè coscienti che il primo errore si andrà a pagare. Dopo un approccio timido di inizio primo tempo, al 97′ la Roma riesce a distendersi sulla destra e liberare, con un efficacie scambio tra Bradley e Pjanic, quest’ultimo che dal fondo mette in mezzo un rasoterra; Destro si avventa e stavolta non sbalgia: è 0-1. La Fiorentina ferita nell’orgoglio si riversa in avanti schiacciando una Roma che toglie l’esausto Pjanic per il più massiccio Tachtisidis. Al 103′ Cuadrado ha la doppia occasione di rimettere tutto a posto ma prima il palo e poi Goicoichea gli si oppongono crudelmente. Nel secondo supplementare è sempre la squadra di casa che ci prova da qualsiasi posizione, sia con conclusioni dalla distanza che con la solita manovra avvolgente ma il fortino giallorosso rimane saldamente in piedi. È invece la stessa Roma che manca il colpo del KO sempre con Destro che prova a beffare l’uscita di Neto scodellando male il pallone. Nel finale Taddei si procura la doppia ammonizione per gioco scorretto e poco dopo anche Cuadrado e Dodò restano vittime della tensione causando un ulteriore ritardo alla fine di una partita che sembrava infinita. Rizzoli dopo 5′ di extra time decreta la Roma ultima semifinalista della Coppa Italia; giallorossi che incontreranno ancora una volta l’Inter, avversari anche del prossimo turno di campionato.



Così ha parlato Zdenek Zeman al termine del match contro la Fiorentina: “Oggi non eravamo tutti, normale che abbiamo subito la loro iniziativa, i ragazzi si sono sacrificati tanto e sono riusciti a vincere. Destro è un giocatore importante, ha avuto anche altre occasioni, speriamo che si sblocchi. La difesa a tre? L’avevo già fatta in passato – ha detto Zeman – io preferisco fare il mio calcio. Eravamo in emergenza, e in questi giorni non abbiamo avuto neanche tempo di fare esperimenti in questo senso. Vittoria decisiva per il mio futuro? Siete voi che creati dubbi in tal senso, io ho sempre sentito la fiducia della società. E se giochiamo così compatti possiamo essere competitivi. De Rossi ha fatto una buona partita, anche se nel finale è calato per stanchezza, perché non ha i 90’ nelle gambe”. Amareggiato invece Vincenzo Montella, conscio dell’ottima gara disputata: “Abbiamo fatto una buona partita, loro si difendevano con 9 giocatori, noi abbiamo creato tanto. A volte dovremmo avere caratteristiche diverse da quelle che abbiamo”. Il riferimento era a Larrondo, il prossimo acquisto, che era già allo stadio a vedere la sua nuova squadra.



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