Fra le società che daranno vita ad un mercato spumeggiante durante la finestra di gennaio vi sarà indubbiamente anche la Roma. Dopo aver concluso il 2012 in bellezza, con la grande vittoria contro il Milan, prestigiosa dal punto di vista dell’avversario ma anche perché importante in chiave qualificazione in Champions League, la dirigenza di Trigoria proverà a migliorare ulteriormente l’attuale scacchiera, conscia che le potenzialità ci sono e che si può puntare ai primi tre posti in campionato. In questo momento la squadra si trova in Florida dove questo pomeriggio affronterà la squadra locale degli Orlando City Soccer Club, un impegno importante per preparare al meglio la trasferta di Napoli. Nel frattempo però Sabatini e Baldini lavoreranno sulle trattative di mercato: il problema più impellenente è quello relativo alla porta, non tanto perchè i giallorossi siano scoperti quanto per il caso opposto. Mauro Goicoechea ha conquistato a tutti gli effetti i gradi del titolare, e questo significa che Stekelenburg dovrà trovarsi una nuova sistemazione: non giova a nessuno infatti avere un ottimo portiere in panchina, nè a Zeman che deve poi gestire i malumori di spogliatoio nè al giocatore stesso che a 30 anni ha ancora tante stagioni da protagonista davanti a sè e preferisce giocarsi le sue carte altrove, specialmente perchè è il titolare della nazionale olandese e le continue panchine rischiano anche di fargli perdere il posto. L’agente è stato chiaro: o Maarten gioca, oppure lascia Trigoria. Il Milan starebbe pensando al giocatore su preciso diktat di Massimiliano Allegri, e vorrebbe provare ad effettuare uno scambio con Marco Amelia, che tornerebbe alla Roma avendo passato nove anni nelle formazioni giovanili – senza tuttavia riuscire ad esordire in prima squadra. L’operazione non è delle più semplici anche perché pare che la Roma non sia molto interessata all’estremo difensore rossonero. Vicino all’addio anche Nicolas Burdisso, cui evidentemente l’ottima prestazione (con gol) contro il Milan non è servita per guadagnarsi la conferma: il problema è simile a quello di Stekelenburg, in questo caso è Marquinhos ad aver tolto spazio all’argentino che si sente ancora un titolare e, specialmente ora che è tornato Carlos Bianchi in panchina, può tornare a vestire la maglia del Boca Juniors. Farà le valigie anche Marquinho: il centrocampista ex Fluminense con Zeman non ha mai trovato minuti importanti a differenza di quanto accadeva con Luis Enrique, piace tanto al Palermo ed è lì che potrebbe andare a finire, magari in prestito visto che il tecnico boemo non vorrebbe comunque perderlo a titolo definitivo. Infine, probabile partenza per altri due elementi della rosa:
Junior Tallo in via temporanea – molto probabilmente andrà in qualche squadra medio-piccola per farsi le ossa e riguadagnare il posto il prossimo anno – mentre BogdanLobont è un altro giocatore cui l’acquisto e l’esplosione di Goicoechea ha segnato il destino: era partito con l’intenzione e le possibilità di rubare a Stekelenburg il posto da titolare, ora si ritrova addirittura terzo portiere. Su di lui sembra essere in vantaggio il Bologna (Curci potrebbe tornare a Trigoria), con possibili inserimenti da parte di Palermo e Torino (dove sarebbe molto probabilmente la riserva di Ujkani o Gillet). Smaltite le cessioni si potrà lavorare a qualche acquisto: in realtà Zeman non chiederà grandi cambiamenti perchè è già convinto di avere tutto quello che gli occorre per un campionato nelle prime posizioni di classifica. Tutt’al più si metterà a segno qualche colpo improntato al futuro, come quello di Alysson, centrale o esterno destro difensivo del Bahia che già Gianfranco Cicchetti ci aveva presentato (clicca qui per l’intervista esclusiva). Ha 22 anni e i giallorossi lo tengono d’occhio in particolare per giugno, ma non è escluso che Sabatini possa bruciare le tappe e portarlo a Trigoria già nel corso di questa sessione invernale di mercato.