E’ big match questa sera allo stadio Olimpico: Roma-Inter è il posticipo della 21esima giornata, due squadre che lottano per il terzo posto in serie A. Sono 32 i punti dei giallorossi, 38 quelli dell’Inter: dovesse vincere la Roma si riporterebbe a stretto contatto con i nerazzurri e le altre squadre che precedono, mentre Stramaccioni uscirebbe dall’Olimpico con la consapevolezza di potersi forse giocare anche lo scudetto (si porterebbe a 7 punti dalla vetta, quindi tenendo il passo). All’andata era finita 3-1: vantaggio Roma con Florenzi, pareggio di Cassano ancora nel primo tempo, poi Osvaldo e Marquinho. L’Inter non aveva giocato male ma aveva peccato nella fase difensiva (Silvestre da lì in avanti aveva perso il posto in squadra), mentre la Roma pur senza entusiasmare aveva colto tre punti importanti. Poi è cambiato tutto: l’Inter ha trovato il ritmo giusto, la Roma ha avuto qualche difficoltà perdendo una serie di partite fuori casa e allontanandosi dai primi tre posti, che però come detto restano alla portata. Oggi la sfida tra Stramaccioni e Zeman si rinnova, e anche se non si tratta di un allievo contrapposto al maestro rimane un confronto affascinante per tanti motivi, primo fra tutti il confronto tra due progetti innovativi e giovani, ma interpretati in modo del tutto diverso e speculare. I precedenti tra le due squadre, giocati all’Olimpico, sono 79: è l’unica partita che si è sempre giocata, ci sono 32 affermazioni della Roma contro 27 vittorie dell’Inter e 20 pareggi. Il primo precedente assoluto risale al 1929: era novembre, l’Inter si chiamava ancora Ambrosiana e finì 2-0 per i giallorossi, gol di Benatti e Chini al Testaccio, campo che all’epoca ospitava le gare interne della Roma. La prima vittoria esterna dei nerazzurri è invece del 1933: fu il grande Giuseppe Meazza, l’uomo che oggi dà il nome allo stadio di San Siro, a siglare l’1-0 finale. Nel corso degli anni si sono avute grandissime sfide, e sempre ricche di gol. La Roma ha vinto l’ultima: la scorsa stagione fu un netto 4-0 grazie ai gol di Juan, Borini (doppietta) e Bojan. Nessuno dei tre gioca più con la squadra giallorossa, lo fa ancora (ma è da tempo infortunato) Dejan Stankovic che nell’aprile del 2011 timbrò quella che rimane l’ultima vittoria nerazzurra all’Olimpico. Il pareggio non esce da una vita: era il marzo del 2006 quando Materazzi al 90′ pareggiò il vantaggio iniziale di Totti. Era la stagione delle undici vittorie consecutive, poi superate guardacaso dall’Inter la stagione successiva. Zdenek Zeman ha due precedenti: li ha persi entrambi, il primo anno beffato dalla doppietta di Ronaldo che rese vano il momentaneo pareggio di Cafu, l’anno seguente con un incredibile e pirotecnico 5-4 (le due squadre avevano poco da chiedere alla stagione) con i gol di Ronaldo (che ne fece due), Zamorano (anche lui doppietta) e Simeone (decisivo all’87’) per i nerazzurri, mentre per i giallorossi andarano a segno con Totti (su rigore), Paulo Sergio, Delvecchio e Di Francesco. Ma Roma e Inter hanno anche fatto la storia recente della Coppa Italia: cinque finali nelle ultime otto stagioni, e addirittura quattro consecutive tra 2004 e 2008. Il bilancio dice che tre le hanno vinte i nerazzurri e due i giallorossi; ci sono anche quattro Supercoppe Italiane, tutte vinte dall’Inter (2006, 2007, 2008 e 2010). La rivalità (a livello di allenatori tra Spalletti e Mancini, ma anche Mourinho ha avuto la sua parte) si rinnova anche quest’anno: c’è in ballo la semifinale di Coppa Italia, andata la prossima settimana, ritorno slittato a metà aprile per una concomitanza di date.
La Roma ha perso le ultime due partite: non succedeva da inizio novembre, quando Zeman era uscito con zero punti dagli impegni contro Udinese e Parma. Allora i giallorossi vivevano il periodo più difficile dell’anno: l’avvicendamento in porta tra Goicoechea e Stekelenburg, le polemiche legate a De Rossi, qualche acciacco di Osvaldo. Era cambiato tutto dopo il derby, che poteva segnare l’inizio della crisi (perso 3-2) e invece è stato il trampolino di lancio per chiudere il girone di andata con cinque vittorie in sette partite. Il 2013 però è iniziato malissimo: oltre al tonfo di Napoli, i giallorossi sono caduti a Catania senza mai dare l’impressione di avere in mano la partita, nonostante le occasioni create. Così i punti ottenuti dalla Roma nelle ultime cinque giornate sono sei: le uniche vittorie sono arrivate contro Fiorentina e Roma (entrambe per 4-2), mentre c’è da registrare anche la sconfitta contro il Chievo, la prima stagionale in cui i giallorossi non hanno segnato (poi è accaduto contro il Catania). 17 i punti casalinghi della Roma sui 32 totali: cinque vittorie, due pareggi e due sconfitte, per l’appunto quella contro l’Udinese e quella della terza giornata contro il Bologna. La particolarità è che entrambe sono arrivate con la squadra in vantaggio 2-0 e poi rimontata fino alla sconfitta. 23 gol segnati, 14 subiti: siamo in media Zeman, ma bisogna registrare che contro le grandi squadre la Roma in casa non ha mai sbagliato: battute Milan e Fiorentina. Le altre big del campionato sono state affrontate in trasferta, dove invece i giallorossi hanno sempre perso se non, appunto, contro l’Inter nella partita di andata. Zeman ha tutti a disposizione, ma forse dovrà ancora fare a mano di Francesco Totti, fondamentale soprattutto a livello tattico e di gol (sei), anche se quelli sono responsabilità innanzitutto di Osvaldo e Lamela (10 a testa). Zeman valuterà alternative (clicca qui per le probabili formazioni di Roma-Inter).
L’Inter ha un bilancio simile: in casa ha battuto Fiorentina e Napoli, ha già perso a Roma (contro la Lazio), ha perso in casa contro i giallorossi ma è anche stata capace di vincere a Torino contro la Juventus e il derby contro il Milan, dove tecnicamente giocava fuori casa. La squadra di Stramaccioni lontana da San Siro ha avuto un rendimento a due facce: il 3-1 dello Juventus Stadium era stata la decima vittoria in dieci partite esterne stagionali, un bottino incredibile che non era invece supportato dalle gare casalinghe. E’ cambiato tutto in un amen: da allora l’Inter ha sempre perso in trasferta. E’ successo contro Atalanta, Parma, Lazio e Udinese, trasferte nelle quali peraltro i nerazzurri hanno segnato appena due gol (quelli di Bergamo) subendone 8. La squadra di Stramaccioni negli ultimi tempi ha il problema del gol: le ultime cinque (sono arrivati sette punti, con le due vittorie contro Napoli e Pescara e il pareggio casalingo contro il Genoa) sono state contraddistinte dalla povertà offensiva, visto che i gol segnati sono stati appena cinque (quelli subiti sei). Così, in trasferta i nerazzurri hanno un bilancio di 18 punti, fatto di 6 vittorie (ma l’affermazione come detto non arriva dal 3 novembre), nessun pareggio e quattro sconfitte. L’attacco questa sera è spuntato: non ci sono Milito otto gol) e Cassano (cinque, ma non segna da ottobre), il peso è tutto sulle spalle di Rodrigo Palacio che sta ritrovando la verve offensiva ma non è una prima punta e sarà supportato da Fredy Guarin (quattro reti per lui).
Ci aspettiamo una partita bellissima e ricca di gol: lo 0-0 all’Olimpico non arriva dalla stagione 2003/2004, quasi nove anni. Roma e Inter hanno sempre dato vita a gare piene di reti ed emozioni, ritmi alti e rivalità agonistica: questa sera c’è in ballo la classifica perchè entrambe lottano per grandi traguardi, e in più l’Inter vorrà vendicare la sconfitta dell’andata con Stramaccioni che torna nella “sua” Roma, dove è nato, ha sempre vissuto e con la cui società ha lavorato. Adesso la parola passa al campo: Roma-Inter sta per cominciare…
La stanza si aprirà alle 20:40
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