Il pareggio casalingo contro l’Inter ha interrotto la striscia di sconfitte del 2013 (erano due in apertura di anno nuovo, contro Napoli e Catania), ma in casa Roma si respira aria di pessimismo per quanto riguarda il traguardo della Champions League. Sono dieci i punti di svantaggio nei confronti di Napoli e Lazio, una distanza notevole che la Roma cercherà di colmare vincendo i prossimi incontri; ma una grande rincorsa potrebbe non bastare, perchè le squadre che precedono i giallorossi in classifica hanno un buon ritmo e quando si è dietro a rincorrere il destino non è totalmente nelle proprie mani. Zdenek Zeman dopo la partita di domenica sera ha risposto in maniera chiara alle domande riguardo il mercato di gennaio. Se ci sarà da fare qualcosa la società dovrà intervenire perché la squadra ha bisogno di qualche innesto soprattutto dietro. Piris è migliorato molto rispetto alla prima parte di stagione, ma il paraguayano è il solo giocatore presente nella rosa dei giallorossi che possa ricoprire il ruolo di terzino destro con le caratteristiche richieste dal tecnico boemo. Serve perciò un altro elemento che si possa alternare con lui: ieri al proposito sono circolati altri due nomi. Il più conosciuto è quello di Andreas Beck dell’Hoffenheim, messosi in luce qualche stagione fa quando la squadra tedesca, da neopromossa, aveva condotto il girone d’andata della Bundesliga al comando. All’epoca era seguito da Juventus e Fiorentina, poi la favola dell’Hoffenheim si è spenta e anche Beck è finito nelle retrovie del gradimento delle nostre squadre. La novità è rappresentata dallo svizzero Philippe Koch, classe ’91, terzino dello Zurigo e della Nazionale Under 21 elvetica. L’agente FIFA Flavio Ferraria, esperto di calcio svizzero, in esclusiva a Ilsussidiario.net ha parlato del giocatore: “Si tratta di un ottimo elemento che è nel giro della Nazionale maggiore. Un terzino che gioca prevalentemente a destra ma può giocare anche a sinistra o centrale difensivo, può essere spostato anche a centrocampo. Un giocatore polivalente che in Svizzera è molto apprezzato”. Il campionato svizzero però è sicuramente di minor livello rispetto a quello italiano. Proprio su questa differenza di livello punta l’accento Ferraria: “Koch è un ragazzo serio, un professionista esemplare, però non credo sia ancora pronto per giocare in un club di altissimo livello come la Roma. Per lui ci vorrebbe una tappa intermedia, giocare magari in un club di medio-basso livello in Italia per poi rientrare a Roma e giocare all’Olimpico;
anche perché è da poco rientrato da un infortunio. Il rischio è quello di bruciare subito il ragazzo che potrebbe non reggere l’impatto con l’ambiente giallorosso”. La Roma quindi dovrà fare i suoi calcoli e ponderare per bene l’eventuale acquisto del giovane calciatore svizzero. I dirigenti giallorossi preferirebbero puntare su un elemento esperto e abituato al calcio italiano, anche perchè l’idea per il mercato di gennaio è quella di un rinforzo e non di un giocatore che possa essere un titolare inamovibile in futuro. Anche per questo in vantaggio al momento sembra essere Mattia Cassani, che a Firenze gioca poco o niente perchè chiuso da Cuadrado e quindi potrebbe essere disposto a cambiare aria. Altri calciatori però sono nel mirino di Walter Sabatini, che probabilmente entro fine gennaio metterà a segno un acquisto ma con le caratteristiche di cui sopra. Per il momento Zeman non ha tempo per far maturare altri giovani: c’è una Champions League da rincorrere e per il boemo il fallimento dell’obiettivo potrebbe essere decisivo per la sua permanenza a Trigoria.
(Claudio Ruggieri)