E’ 2-1 alla fine del primo tempo, tra Roma e Inter. Squadre che si sfidano per la seconda volta in quattro giorni, ma se in campionato gli ospiti nerazzurri avevano strappato un pari, arginando una Roma volenterosa ma poco dinamica, stavolta, nella semifinale d’andata di coppa Italia, i padroni di casa sembrano più determinati, tanto che la mole di gioco è di gran lunga superiore a quella degli avversari, e del resto il tabellino li premia con il vantaggio al riposo. Tuttavia, proprio come Domenica scorsa, è il finale di tempo che frega i ragazzi di Zeman, che anche stasera si vedono bucare da Palacio a pochi minuti dall’intervallo. Il gol è pesante, sia in vista del ritorno sia soprattutto nell’economia della gara odierna, che vedeva una Roma in totale controllo del match, in cui a tratti sembrava dilagare. Due gol segnati, entrambi di testa, un palo colpito, e troppe occasioni sprecate, si aggiungevano ad una circolazione di palla pressochè continua, che aveva annichilito la formazione di Stramaccioni, incapace di produrre gioco se non con infruttuosi lanci lunghi a Palacio. In realtà anche gli ospiti colpivano un palo, con il tuttofare Guarin, ma era appunto un’occasione più frutto dell’estro individuale del colombiano che di un’azione corale. Di tutt’altro spessore le occasioni giallorosse, fioccate come neve: così al 18′, quando Ranocchia salvava sulla linea il tiro a botta sicura di Destro, al 27′, quando Lamela a tu per tu con Handanovic sparava malamente alto di destro, e al 38′, quando ancora l’ex attaccante del Siena colpiva il palo complice una mezza papera di Handanovic. A onor del vero, oltre al legno, sempre Guarin faceva gridare al gol quando, nel finale, colpiva in pieno Stekelenburg da due passi: ma era solo il preludio al gol, fondamentale per ridare vigore ad una squadra che sembrava aver alzato bandiera bianca. E, di conseguenza, i prossimi 45′ possono riscrivere una storia che sembrava, o che anzi doveva, avere un esito già scritto.



PAGELLE PRIMO TEMPO
ROMA: 7: sarebbe da 8, ma l’ingenuità finale rischia di presentare un costo salatissimo. Certo, sarebbe da stolti non riconoscere l’incredibile leggerezza e velocità con cui attacca la vulnerabile difesa avversaria, grazie soprattutto ad un centrocampo in pressing asfissiante
INTER: 5: a parti inverse, meriterebbe 4 ma il gol maschera in parte un primo tempo inguardabile, senza un’idea di gioco, senza neanche far trasparire che i giocatori abbiano l’idea di cosa fare
MIGLIORE ROMA: Florenzi, 7: polmone incredibile, segna e recupera una marea di palloni. Emblema di questa Roma
MIGLIORE INTER: Palacio, 6.5: corre tantissimo, e segna un gol pesantissimo
PEGGIORE ROMA: Lamela, 5: sollecitato poche volte, frivolo quando viene chiamato in causa
PEGGIORE INTER: Benassi, 4.5: timido, tutt’altro giocatore rispetto a quello visto col Pescara…certo, d’altronde qua siamo in casa della Roma…



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