Finisce in pareggio la sfida tra le formazioni giovanili di Roma e Napoli, valevole per l’andata di semifinale di questa Coppa Italia Primavera. A pochi secondi dallo scadere dei 94 minuti complessivi di gioco, la Roma riesce a strappare l’1 a 1 dopo un forcing assennato che ha di fatto costretto la formazione partenopea a giocare tutta la seconda frazione di gioco all’interno della propria metà campo. Per la gara più delicata della stagione, iniziata alle 14.30 a Trigoria, il tecnico giallorosso Alberto De Rossi ha dovuto fare i conti con una rosa ridotta all’osso che contava ben dieci assenze, mentre nel Napoli Saurini ha dovuto rinunciare a Scielzo e a Allegra, entrambi squalificati, preferendo quindi al loro posto Tutino e Lasicki. Il match si mette però subito in salita per la Roma detentrice del titolo, che ha chiuso la prima frazione di gioco sotto di una rete siglata a metà del primo tempo da Palma. I giallorossi, del resto, visto anche l’andamento del campionato, certamente sapevano già bene che la gara odierna non sarebbe stata una passeggiata: gli azzurrini, infatti, al momento comandano la classifica Primavera con 33 punti, seguiti dal Catania a 33. La Lazio risulta invece distaccata di tre lunghezze, con il Palermo a -4 dalla vetta e la Roma di De Rossi a -6, quinta in classifica e raggiunta recentemente dall’Ascoli. Il Napoli, giunto alla gara contro i giallorossi grazie all’abbondante vittoria contro il Crotone, superato per 7-2 (poker di Scielzo e tripletta di Novothny), chiude i primi quarantacinque minuti del match in vantaggio di una rete: un primo tempo non certo entusiasmante, caratterizzato da poche giocate e offensive piuttosto timide da parte di entrambe le formazioni, ma la squadra partenopea ha saputo concretizzare al meglio un pasticcio difensivo avversario. Durante lo svolgimento di un calcio d’angolo, infatti, la palla è carambolata in area giallorossa, senza che nessun difensore riuscisse a metter fuori un pallone insidioso. Ecco allora sbucare Palma che, da due passi, ha calciato e insaccato alle spalle dell’incolpevole Svedkauskas. L’arbitro Sacchi della sezione di Macerata, chiamato a dirigere la gara, ha quindi mandato entrambe le squadre negli spogliatoi senza concedere il recupero. 



Nel secondo tempo entra in campo tutt’altra Roma, alla disperata ricerca del pareggio. Il Napoli subisce molto l’offensiva avversaria e, nel tentativo di limitarsi a chiudere gli spazi senza perdere il controllo, si ritrova a dover disputare la seconda frazione di gioco nella propria metà campo. La partita si risolve solo nel finale: sono 4 i minuti di recupero concessi da Sacchi e la Roma, dopo innumerevoli tentativi e tredici calci d’angolo a disposizione, trova la rete del pareggio grazie a un clamoroso autogol di Celiento al minuto 93 che inganna il proprio portiere tentando di liberare l’area. La gara di ritorno si svolgerà ad Aversa, in provincia di Caserta, il 30 gennaio.  

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