“Un bravissimo calciatore e un ottimo ragazzo”. Sono le prime parole che Maurizio Tonicchi, agente FIFA ed esperto di calcio greco, spende per il nuovo acquisto della Roma, Vasilis Torosidis. I giallorossi erano alla ricerca di un terzino: la difesa è il punto debole della squadra allenata da Zdenek Zeman, soprattutto le fasce laterali visto che i terzini sono sempre chiamati a compiti faticosi dovendo percorrere tutta la corsia. Ivan Piris per esempio è il giocatore che ha messo insieme più minuti in stagione: viene da sè che il paraguayano avesse bisogno di una riserva per rifiatare, così come Balzaretti che non è più giovanissimo. Ecco perchè Torosidis può essere l’elemento giusto: 27enne proveniente dall’Olympiakos dove ha giocato cinque stagioni e mezza, fa parte anche della nazionale greca. Già in estate era stato puntato dalla dirigenza giallorossa, ma non se ne era fatto nulla. In esclusiva a Ilsussidiario.net, Tonicchi ha spiegato perchè adesso la Roma abbia deciso di acquistarlo: “Riesce a giocare molto bene sulla fascia, è molto bravo in fase propositiva anche se un po’ meno in quella difensiva; gioca molto bene con entrambi i piedi, ed è per questo che lo considero un’alternativa valida a Balzaretti”. Come ci spiega, infatti, “in nazionale è stato spesso utilizzato a sinistra; è di piede destro, ma può giocare tranquillamente su ambedue le fasce”. Un acquisto dunque importante per Zeman, che potrà avere a disposizione un altro terzino di spinta, fondamentale per il suo gioco visto che i laterali bassi attaccano lo spazio creato dai centrocampisti e dai tagli degli attaccanti. Continua Tonicchi: “E’ stato capitano dell’Olympiakos e compagno di squadra di Traianos Dellas (ex giocatore della Roma, ndr); senza dubbio anche le cifre investite dalla Roma, per cartellino e ingaggio, rappresentano un buon investimento”. I giallorossi hanno versato 500.000 euro all’Olympiakos e 700.000 euro a stagione per tre anni; effettivamente si tratta di un affare economicamente interessante, perchè Torosidis è un giocatore che ha maturato molta esperienza internazionale (più di 50 presenze con la Grecia e una serie di partecipazioni in Champions League, nella quale ha esordito a 22 anni), dunque anche per i prossimi anni quando presumibilmente la Roma tornerà in Europa potrà essere una colonna fondamentale per la squadra capitolina. L’ultima considerazione di Tonicchi riguarda l’eventuale spostamento di Torosidis sulla linea dei centrocampisti in caso di necessità:



“Potrebbe farlo, ma penso che sia stato preso per essere l’alternativa a Piris da una parte ma anche permettere a Balzaretti di giocare a destra“. Insomma: se le premesse sono queste, Vasilis Torosidis si presenta a Trigoria come un elemento versatile che può consentire a Zeman diverse soluzioni tattiche. Parte come riserva, ma non è detto che con il tempo e con l’abnegazione non si possa conquistare una maglia da titolare, considerato anche che il tecnico boemo non considera nessuno veramente intoccabile (anche chi ha giocato di più, come Castan e Osvaldo, hanno conosciuto la panchina per scelta tecnica). Vedremo se la dirigenza giallorossa ci avrà visto giusto, e se il terzino greco sarà la spinta decisiva per portare la Roma nell’Europa che conta.



 

(Claudio Franceschini)

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