La Roma ha presentato alla stampa il nuovo acquisto Vasilis Torosidis. Il terzino destro greco ha già esordito contro il Bologna, e all’ora di pranzo ha risposto (ancora in lingua madre) alle prime domande dei giornalisti italiani. Torosisids non si è sbilanciato ma si è espresso in toni ottimistici: “Ho fatto un passo importante per la mia carriera, arrivando in un club che ha una tradizione e livello mondiale, sono contento di questa scelta (…) Per quello che ho visto posso solo dire che la Roma è una squadra di talento, che non merita la posizione in cui è. (…) Il mio ruolo è quello di terzino destro, ma posso adattarmi anche in altre posizioni, e in ogni caso l’allenatore valuterà dove sarò più utile e io mi adatterò“. In seguito ha parlato anche il direttore sportivo della Roma, Walter Sabatini, in quella che è stata la parte più corposa e succosa dell’incontro con i giornalisti. In sintesi Sabatini ha ammesso che Zeman è in discussione, pur non rischiando l’esonero nell’immediato futuro: “In questo momento siamo in una fase di studio, che contempla anche l’idea di poter cambiare allenatore, pur se molto marginalmente, perché siamo contenti di Zeman, nè siamo condizionati da quello che ha detto nel week-end sul regolamento. (…) Non ritengo l’aver scelto Zeman un errore, perché Zeman ha già dato alla Roma delle cose grandi. Come ad esempio l’idea di un calcio propositivo, arrogante, offensivo, che è quello che pensiamo meriti la gente di Roma: questo Zeman ce l’ha già dato, così come la valorizzazione di elementi che potevano migliorare, come ad esempio Lamela, o il fatto di aver messo in campo ragazzini di 18 anni, cosa che nessun altro avrebbe fatto. Non sono rammaricato di aver preso Zeman, adesso però deve essere bravo a coagulare altri fattori attorno a quelli che ha già portato. (…) Non stiamo vagliando altri allenatori, poi io per come sono fatto mi guardo spesso intorno, chiedo informazioni ai miei collaboratori. Appena vedo una squadra vincere tre partite di fila cerco di verificare se l’allenatore è spettacolare, fortunato, vecchio, esordiente , eccetera. Ci si guarda sempre intorno“. Sabatini ha parlato anche del suo futuro, che lo vede con un contratto in scadenza nel prossimo giugno:



So come tutti voi che questa proprietà sa quello che fa e dove vuole andare. Io mi sento una persona in mezzo a qualcosa di grande, detto ciò accetterò di continuare solo se sarò certo di aver fatto il massimo e di aver fatto bene, anche se a volte le due cose non coincidono. Aver lavorato al massimo e non aver ottenuto i risultati della squadra mi farebbe pensare se continuare, se restare o meno“.

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