Non è un bel periodo in casa Roma. I dirigenti giallorossi dovranno prendere decisioni importanti per quanto riguarda il futuro di Zeman, che non è così sicuro di restare a Trigoria fino al termine della stagione. Il problema sono i risultati che non arrivano, la Roma non vuole rischiare di rimanere fuori dall’Europa per due stagioni consecutive. E pensare che all’inizio del campionato molti addetti ai lavori parlavano della formazione giallorossa come una delle più accreditate per i primi tre posti, anche se le riserve legate agli “usi e costumi” del boemo restano forti. Oggi la Roma è ottava e la zona Champions League è diastante. Il duo Baldini-Sabatini dovrà prendere una decisione ma è chiaro che anche il loro operato dovrà essere prima o poi vagliato dalla proprietà americana. La Roma ha una rosa di giocatori molto giovani, che forse devono fare esperienza prima di competere ai massimi livelli. La linea guida del mercato giallorosso è però sempre la stessa: puntare sui giovani talenti, che possano costruire una squadra vincente e duratura. Per questo nel mirino degli scout romanisti ci sono molti calciatori giovani. Uno di questi, secondo indiscrezioni raccolte in esclusiva da Ilsussidiario.net, è Carlos Martin Luque, giocatore argentino classe ’93 che gioca nel Colon di Santa Fé. L’esterno sinistro, convocato al Torneo Sudamericano Under 20 dove però non ha fatto intravedere le proprie qualità, nel proprio club gioca meravigliosamente bene. Esterno mancino dotato di grande tecnica, Luque ha la tendenza a saltare l’uomo, è un giocatore imprevedibile a cui piace provare spesso la grande giocata. La Roma lo ha messo nel mirino così come altri club italiani e non, in Italia piace soprattutto anche all’Inter e al Torino, che stanno monitorando la sua evoluzione. Luque è un esterno sinistro dal fisico asciutto che per il modo di portare palla assomiglia a due funamboli argentini di scuola River, ovvero Andres D’Alessandro e Pablo Aimar. Per il momento il Colon non ha dato un valore di mercato al giocatore perché non ha intenzione di cederlo, ma in estate le cose potrebbero cambiare soprattutto se Carlos Luque continuerà a fare bene. L’unica grande pecca è lo score realizzativo che latita: il giovane argentino dovrà essere maggiormente freddo dinanzi al portiere avversario se…
…vuole sfondare. Solo in questo modo potrà essere considerato un talento di grandissimo livello. Nella Roma di (soprattutto se ancora di Zeman) Luque potrebbe giocare ottimamente nel tridente offensivo, ma prima i giallorossi dovranno capire se sarà ancora il boemo a guidare la squadra.
(Claudio Ruggieri)