Un remake di un film già visto lo scorso anno a Trigoria, quello che sta vivendo la Roma in queste ore a proposito della posizione di Zdenek Zeman, che è in bilico. La panchina della Roma scotta ancora, così come era successo lo scorso anno con Luis Enrique e più di qualcuno si domanda perché si continuano a perdere anni di progetto. I numeri in effetti parlano di una squadra giallorossa che ha addirittura un punto in meno rispetto alla passata stagione, che si concluse senza nemmeno la qualificazione per l’Europa League. La situazione è critica. Il d.g. della Roma Franco Baldini ha lanciato frecciate importanti nei confronti dell’allenatore giallorosso, e ieri sera avrebbe parlato con Walter Sabatini per capire quali potrebbero essere i possibili sostituti del boemo: sui giornali oggi abbiamo letto i nomi di Alberto Malesani e di Ezio Sella. La conferenza stampa di presentazione del nuovo acquisto Torosidis è stata tutta incentrata sulle domande per lo stesso Walter Sabatini, che non ha escluso la possibilità di un esonero, anche se non nell’immediato. In questi casi è però sempre importante valutare cosa ne pensa lo spogliatoio, in particolare i “senatori”, specialmente in casi come quello della Roma, che ha un capitano davvero influente. Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusive da Ilsussidiario.net, Francesco Totti avrebbe già dato il suo parere negativo all’esonero del tecnico boemo. Un rapporto d’affetto e non solo quello che lega i due: Totti con Zeman è rinato dal punto di vista fisico, gioca titolare nel tridente e la Roma sta avvertendo gli effetti benefici della cura del boemo sul capitano. Totti, tra l’altro, più di qualche volta ha puntato il dito sui compagni di squadra che non stanno dando il 100% non credendo al progetto. L’ex Pupone non vuole l’esonero di Zeman: il capitano ci rimarrebbe male (per usare un eufemismo) e si sa quanto conti il numero 10 giallorosso nella squadra capitolina. Il ragionamento di Totti è anche giusto, dal momento che esonerare un allenatore per finire la stagione con un probabile traghettatore, per poi ricominciare nuovamente da zero a giugno può essere rischioso. Il progetto americano è iniziato male con Luis Enrique ma potrebbe finire peggio con l’esonero di Zeman. Il tecnico boemo chiede rinforzi soprattutto in difesa, in particolare sugli esterni: qualcuno potrebbe arrivare soprattutto perché Balzaretti rischia di dover stare fuori per diverso tempo. Ci sarebbe l’ipotesi Dodò ma il giovane brasiliano è ancora un mistero a causa dei problemi fisici che stanno rallentando la sua esplosione dal punto di vista tecnico e fisico.



Zeman non vuole rischiare il ragazzo, che tra l’altro ha mostrato evidenti limiti difensivi. La Roma ancora una volta si trova a dover decidere il futuro del proprio tecnico, in estate Luis Enrique mollò tutto dopo un anno di critiche e Zeman potrebbe fare lo stesso. A quel punto anche la posizione dei dirigenti potrebbe essere in bilico: il secondo fallimento consecutivo non farebbe di certo bene alla posizione di Baldini e Sabatini agli occhi del presidente James Pallotta. I giallorossi non vogliono assolutamente perdere altro tempo. Il progetto deve crescere e non può più subire battute d’arresto: capire quali sono gli umori dello spogliatoio – Totti in primis – è molto importante in tal senso…



 

(Claudio Ruggieri)

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