“E’ un’eventualità che si può verificare”. A parlare è Benoit Cauet, ex giocatore di Inter e Torino e soprattutto ex compagno di squadra – in nerazzurro – di Laurent Blanc, con cui condivide anche la nazionalità francese. I due sono stati insieme per due stagioni, tra il 1999 e il 2001; era la seconda esperienza italiana per Blanc, che un decennio prima aveva già vestito la maglia del Napoli. Oggi si torna a parlare dell’ex difensore centrale – campione del mondo nel 1998 con i Bleus, da capitano costretto a saltare la finale per squalifica – accostandolo alla Roma. Ricordate la scorsa estate? Blanc era uno dei nomi caldi per la panchina dell’Inter. Saltò fuori che Moratti confermò Stramaccioni, e così Laurent rimase disoccupato, dopo aver portato a termine il suo impiego con la Francia, fatta risorgere dalle ceneri dei fallimenti di Domenech (post 2006) e poi consegnata a Didier Deschamps con un gruppo di giovani già formato e cresciuto. Oggi la panchina traballante ce l’ha Zdenek Zeman: l’entusiasmo iniziale per il ritorno del boemo sta progressivamente svanendo, assorbito da un ruolino di marcia che è inferiore a quello tenuto da Luis Enrique la scorsa stagione, una difesa che fa acqua anche al di là dei numeri che ci si poteva aspettare e crisi interne allo spogliatoio (su tutti ovviamente il caso De Rossi). Zeman è sulla graticola insomma – anche se Totti non è favorevole all’ipotesi (clicca qui per approfondire) – forse già da prima che la sua Roma subisse tre gol a Bologna, perdesse altri due punti in classifica e continuasse il suo 2013 senza una vittoria: l’affetto e la stima incondizionate potrebbero non durare in eterno, e in questo senso le parole di Walter Sabatini in conferenza stampa (clicca qui per leggere) l’hanno fatto capire chiaramente. Certo lo scorso anno Luis Enrique durò tutta la stagione, ma il punto sta proprio qui: la Roma può permettersi di sprecare altro tempo sulla strada di un progetto che non decolla? Il nome di Laurent Blanc è nella lista dei possibili sostituti insieme ad altri, per esempio Malesani e Allegri: il curriculum del francese è positivo, l’esperienza l’ha maturata, il calcio italiano lo conosce. Tutti concetti ribaditi anche da Benoit Cauet che, in esclusiva a Ilsussidiario.net, ha parlato della possibilità. Ecco le sue parole: 



Blanc possibile allenatore della Roma: cosa ne pensa? Sono usciti tanti nomi a Roma; Blanc è tra questi. Sentendo le dichiarazioni fatte ieri (quelle di Walter Sabatini, ndr) penso che si sono aperte tante possibilità per questa situazione. Credo siano in fase di valutazione, e in questo momento tutte le alternative sono valide perchè comunque stiamo parlando di allenatori in gamba.



Tra questi dunque ci può stare anche Blanc? (Claudio Franceschini)

 

Sicuramente. Ha fatto bene con il Bordeaux, con la Nazionale è stato bravo nelle qualificazioni per l’Europeo e un po’ meno nella fase finale; ma ha giocato in Italia con Napoli e Inter, e come allenatore ha le caratteristiche giuste per prendere una panchina prestigiosa come quella della Roma, anche se come detto i candidati sono tanti.

Vista la rosa a disposizione pensa che potrebbe essere l’uomo giusto? Ci sono tanti parametri da valutare, necessità e difficoltà. Lui ha l’abitudine di lavorare con i giovani, perchè nel campionato francese c’è l’abitudine a farlo; da questo punto di vista avrebbe un vantaggio rispetto a qualcun altro, saprebbe gestire bene i giovani del gruppo. La rosa poi è molto importante, una delle migliori in Italia. Avrebbe a disposizione un bel gruppo, che potrebbe nel caso soddisfarlo.



Lui comunque sarebbe favorevole a un ritorno in Italia? Non so quello che farà; l’opportunità c’è ma vanno considerate anche le difficoltà legate all’eventuale incarico. In più non è certo che Zeman se ne vada dalla Roma; viste le parole di ieri si è aperta questa possibilità, ma non è ancora detto.