La Roma è rientrata in Italia: si è conclusa la tournee invernale in Florida, con la vittoria per 5-0 nell’amichevole contro i modesti locali dell’Orlando City. In gol Lamela con una doppietta, poi Pjanic, Destro e Florenzi. Una sgambata utile per verificare la condizione della squadra in vista della delicata trasferta di domenica: i giallorossi andranno al San Paolo di Napoli per provare il sorpasso al quinto posto in classifica e centrare la settima vittoria nelle ultime otto partite, dando continuità al 4-2 sul Milan con il quale si è chiuso il 2012. Ci sarà poi da guardare al mercato di gennaio: la finestra invernale è iniziata ufficialmente ieri, e i giallorossi devono sistemare alcune operazioni non soltanto in entrata ma anche e soprattutto in uscita: Stekelenburg partirà se il trend sarà ancora quello che vede Mauro Goicoechea titolare della squadra, e anche Nicolas Burdisso nonostante il gol segnato contro il Milan potrebbe abbandonare Trigoria e fare ritorno al Boca Juniors. In attacco non dovrebbe muoversi nessuno, anche se Berlusconi ha detto ieri che Mattia Destro rientra per caratteristiche nei piani del Milan (come idea: non c’è nessuna trattativa) e su Osvaldo ci sono voci quotidiane che però non trovano riscontro nei fatti, visto che la dirigenza ha detto chiaro e tondo che l’italo-argentino non verrà ceduto (in estate le cose potrebbero cambiare, ma per ora Osvaldo è e resta un punto fermo della formazione di Zeman). E’ rientrato, o almeno così pare, il caso di Daniele De Rossi: dopo la telenovela della scorsa estate abbiamo assistito al sequel. Le panchine, le scelte di Zeman, i malumori, la posizione in campo: sembrava davvero che la cessione potesse arrivare a gennaio. Invece, il calciatore ha fatto piazza pulita delle voci in un’intervista qualche settimana fa, e Zeman sembra averlo capito, tanto che contro il Milan lo ha fatto giocare da regista davanti alla difesa e anche nell’amichevole di mercoledi lo ha voluto centrale di centrocampo, un chiaro segnale in vista del Napoli. Anche Carlo Nesti ha parlato della questione legata a De Rossi, individuando nella piena “riablilitazione” di Capitan Futuro il vero snodo del mercato invernale dei giallorossi. Ecco le sue parole, in questa intervista esclusiva rilasciata a Ilsussidiario.net. 



Le trattative di gennaio sono aperto: cosa serve alla Roma? Io penso che la cosa necessaria ed essenziale sia il rientro stabile di De Rossi nella squadra titolare.

L'”allarme” relativo al giocatore è rientrato? Sinceramente, fino a un mese/un mese e mezzo fa, quando non era ancora iniziata questa sequenza di sei vittorie in sette giornate, avrei messo la firma sulla cessione di De Rossi; e anche a Roma c’era questa sicurezza, si trattava per la dirigenza di scegliere tra allenatore e giocatore, e davvero la bilancia pendeva dalla parte di Zeman. In più le manifestazioni di disagio da parte di De Rossi erano ripetute. 



Adesso invece? Adesso sono convinto del contrario. Sono convinto che De Rossi rimarrà e che in qualche modo, anche se non nella posizione che preferisce lui ma da intermedio di centrocampo, sarà utilissimo alla Roma. Naturalmente un giocatore come De Rossi è importante sia nella fase difensiva che in quella offensiva. 

Ovvero? Lego De Rossi al discorso della difesa perchè è un ottimo filtro davanti alla difesa. La situazione è cambiata perchè la difesa come reparto è migliorata, e in più da adesso in avanti ci sarà un incontrista, un uomo-diga davanti a essa: De Rossi, all’altezza del suo passato. 



Quindi anche la difesa beneficerà del rientro di De Rossi… 

Non può che migliorare, e sono molto curioso di vedere quello che farà la Roma da adesso in avanti: sembra avere imboccato la strada giusta, lo dimostra anche la vittoria contro il Milan dopo la sconfitta contro il Chievo, avvenuta peraltro a causa di un errore arbitrale.

Cosa ci dice questo fatto? Che la Roma sembra aver risolto quei problemi di discontinuità che aveva avuto nella prima parte della stagione, e che le squadre di Zeman hanno sempre accusato. Roma e Fiorentina sono, delle squadre all’inseguimento della Juventus, quelle che mi incuriosiscono di più.

 

(Claudio Franceschini)