Dopo un inizio di stagione travolgente, la dirigenza della Roma è pronta a blindare a Trigoria Miralem Pjanic. La stella della sfida contro il Napoli di venerdì sera, uno dei leader della formazione capitolina, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2015. Una data che sembra lontana ma che in realtà è maledettamente prossima se si conta il fatto che a fine stagione, qualora il prolungamento non venisse sottoscritto, Pjanic potrebbe fare le valigie in forte sconto. Naturalmente la Roma vuole scongiurare tale pericolo ed è pronta ad incontrare a breve l’entourage dell’ex Lione per sottoscrivere un bell’accordo. Attualmente il nazionale bosniaco fresco di qualificazione ai Mondiali 2014, guadagna circa 2 milioni di euro, e l’obiettivo dello stesso è di ottenere almeno 4 milioni. La Roma spera di strappare uno sconto, magari 3/3,5 milioni di euro netti annui, ma una soluzione si troverà anche perché la volontà delle parti in gioco è quella di proseguire questo matrimonio. Dopo due anni di incertezza Pjanic ha finalmente trovato una sua dimensione all’Olimpico di Roma e le voci di mercato di soltanto poche settimane fa sembrano ora lontanissime.

Il Manchester City, il Tottenham e il Barcellona hanno tentato l’acquisto, ma la Roma e Pjanic hanno resistito, grazie anche a Rudi Garcia, che ha voluto trattenere con forza nella capitale il gioiello dell’est. Altro calciatore che sembra essere rinato dopo la cura del manager francese è Marco Borriello. L’attaccante partenopeo è stato al centro di intense voci di mercato durante la finestra estiva, e il suo ritorno al Genoa sembrava prossimo, ma alla fine, sul più bello, l’operazione saltò, e l’ex rossoblu dovette rimanere a Trigoria. Anche per lui, però, le cose sembrano essere svoltate in positivo. Lo ha fatto chiaramente capire lo stesso, dopo la vittoria contro il Napoli: «Se sono rimasto è anche merito di Garcia e di questo ne sono felicissimo». La Roma cercherà di prolungare l’attuale accordo di Borriello, spalmando però l’ingaggio su due annualità, in modo da dimezzare lo stipendio dello stesso.