La Roma giocherà oggi a Udine per centrare la sua nona vittoria consecutiva e continuare la sua marcia inarrestabile in questo campionato. Senza Francesco Totti e Gervinho quest’impresa appare più difficile, visto che i due giocatori sono quelli che hanno maggiormente influito sui risultati della formazione di Rudi Garcia. La Roma in ogni caso sembra capace di proseguire il suo periodo positivo, fatto di successi e bel gioco, con Miralem Pjanic e Kevin Strootman incontenibili e Daniele De Rossi leader di questa squadra. Dall’altra parte l’Udinese si affiderà alle invenzioni tattiche di Francesco Guidolin e alla bravura di Totò Di Natale e Luis Muriel. Nei 78 precedenti in serie A tra Udinese e Roma, 20 sono i successi dei friulani, 35 quelli dei giallorossi, 23 i pareggi. Per parlare di questo match abbiamo sentito Damiano Tommasi, protagonista dell’ultimo scudetto della Roma nel 2001. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Come la squadra friulana potrà fermare la marcia giallorossa? Fornendo una grande prestazione come spesso sa fare, per essere la sorpresa di questa giornata di campionato.
Quanto peserà l’assenza di Totti e Gervinho? Sono dei grandi calciatori, ma questa Roma è in grado di fare a meno anche di loro due.
Muriel e Di Natale potrebbero essere decisivi per l’Udinese? Potrebbero incidere molto sulla partita perché la loro velocità potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia giallorossa.
Pjanic si riconfermerà? Sta attraversando un periodo di forma eccezionale e credo che possa essere determinante in Udinese-Roma.
Anche perché al suo fianco c’è De Rossi… Daniele è veramente un leader, uno che sa guidare la squadra in tanti momenti. Un calciatore con un carisma incredibile.
L’Udinese fa punti solo in casa: c’è un motivo specifico? No, non ne vedo, non ci sono ragioni specifiche. Negli anni scorsi c’erano situazioni diverse, ora sta raccogliendo questi risultati che però non hanno particolari motivazioni.
Il suo pronostico per questa partita?
Vedo la Roma leggermente favorita. (Franco Vittadini)