Il Milan ha Nole? Bene: la Roma può schierare Roger Federer. Stiamo parlando di due tra i più grandi tennisti del momento e della storia di questo sport (per quanto riguarda il Re, forse anche il più grande di tutti) e naturalmente a tema c’è la fede calcistica. Della passione di Novak Djokovic per i rossoneri sappiamo da tempo: il serbo è stato avvistato più volte a San Siro ed è noto il fatto che l’amore per i colori del Diavolo sia nato ai tempi in cui la sua neo-fidanzata Jelena Ristic era una studentessa alla Bocconi. Più riservato e abbottonato Roger Federer sulla sua vita privata; si sa che, essendo nato e cresciuto a Basilea, lo svizzero sia tifoso dei renani (la scorsa primavera era in tribuna per la semifinale di Europa League contro il Chelsea), ma oggi abbiamo scoperto un’atra passione, quella per la Roma. Siccome al popolo dei social network non si può mentire, il Re ha risposto su Twitter a una domanda ben precisa: per quale squadra di calcio italiana fai il tifo? “Mi è sempre piaciuta la Roma”, ha scritto Roger. Sarà una risposta figlia del grande momento della squadra di Rudi Garcia? Chissà, ma concediamo il punto a Federer. E’ esattamente quello che ha fatto la società giallorossa: annoverare tra i propri tifosi uno dei più grandi sportivi di sempre non deve certo essere malaccio. Così sul sito del club, una volta appresa la notizia, è comparso un messaggio esplicito: “Roger, siamo tuoi grandi tifosi. Vieni a vedere Roma-Napoli?”. La richiesta, siamo certi, sarà inoltrata direttamente a Federer; chissà, qualora venisse accolta potrebbero esserci i margini per una visita a Trigoria, con tanto di scambio di regali (una maglia qui, una racchetta lì; Rafa Nadal lo ha fatto con il PSG, in particolare con Zlatan Ibrahimovic). Domanda: ce la farà Roger a onorare l’invito? Uno sguardo al calendario: attualmente Federer è impegnato a Shanghai (dove sfiderà al secondo turno Andreas Seppi) e dal 21 ottobre sarà a casa sua, al torneo di Basilea. Il fatto che Roma-Napoli sia stata anticipata a venerdi 18 è un punto a favore del lieto fine: non ci stupiremo troppo, allora, se sulle tribune dello stadio Olimpico vedremo comparire lo svizzero, che per di più con la città di Roma ha un conto in sospeso (non ha mai vinto al Foro Italico, perdendo due finali). Che colga l’occasione per studiare il terreno?



(Claudio Franceschini)

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