La Roma inciampa in casa contro il Sassuolo incappando nel secondo pareggio consecutivo. All’Olimpico termina 1-1 con Berardi che replica al 94esimo all’autorete di Longhi. Per la Roma indubbiamente due punti persi. Infatti, prima del pareggio del Sassuolo i padroni di casa hanno avuto molte occasioni per chiudere il match, ma non sono riusciti a sfruttarle. La Roma resta prima in classifica grazie ai sui 32 punti, ma nello scontro diretto tra Juventus e Napoli di questa sera una delle due più dirette concorrenti potrebbe avvicinarsi pericolosamente. Nel prossimo turno di Serie A la Roma ospiterà il Cagliari, mentre il Sassuolo giocherà in casa contro il Cagliari. La gara dell’Olimpico offre un primo tempo piacevole. La Roma fa la partita senza problemi, ma fatica a trovare spazi complice l’ottima abnegazione degli ospiti. Un episodio però cambia il match e porta i giallorossi in vantaggio. Nella ripresa la Roma continua a gestire il risultato, provando sovente a imbucare. Dopo il 65esimo Di Francesco passa al 4-3-3 concedendo più di un’occasione agli avversari. Ljajic e Caprari però non riescono a raddoppiare e così con il risultato in bilico il Sassuolo trova il pari allo scadere grazie a un’azione confusa che porta al gol Domenico Berardi. La squadra di Rudi Garcia offre una prestazione positiva, riuscendo a bloccare il Sassuolo nella propria metà campo per diverso tempo. L’assenza di Totti e Borriello (infortunato dopo 32 minuti) rende più complessa la fase terminale offensiva e Ljajic spreca troppo. Nel finale la paura la fa da padrone e il gol del Sassuolo punisce una Roma bella, ma poco spietata. Gli uomini di Eusebio Di Francesco seguono per tutto il match le istruzioni del tecnico mantenendo le posizioni e non facendosi prendere dall’emozione che uno stadio come l’Olimpico potrebbe suscitare. Organizzazione, concentrazione e coraggio spingono i nero-verdi a giocarsi l’ultima carta, dal mazzo esce Berardi e il Sassuolo, dopo aver bloccato Napoli e Lazio, si conferma una squadra particolarmente ostica per le big. Non cade nei tranelli di Ljajic richiamandolo prima e ammonendolo poco dopo per simulazione. Conduzione impeccabile.
Roma – Sassuolo ha archiviato il suo primo tempo sul parziale di 1-0. Decisivo finora l’autogol di Longhi che al 19esimo ha portato meritatamente i giallorossi in vantaggio. Rudi Garcia conferma la formazione tipo, ma deve fare a meno degli infortunati Totti e Destro e di Benatia, squalificato. La squadra giallorossa si schiera in campo con il 4-3-3: a protezione di De Sanctis da destra verso sinistra Maicon, Burdisso, Castan e Balzaretti, a centrocampo Strootman, De Rossi e Pjanic, mentre in attacco Florenzi e Ljajic pronti a innescare Marco Borriello. Di Francesco risponde schierando i suoi con il 3-5-2. Pegolo conserva il suo posto da titolare in porta, mentre il trio Antei, Acerbi e Bianco compone la linea difensiva. Larghi sulle fasce troviamo Gazzola e Longhi così come in zona mediana Marrone, Missiroli e Magnanelli. In attacco Berardi a supporto di Floro Flores. L’inizio di gara è accompagnato da una leggera pioggia. Arbitra il triestino Piero Giacomelli. La Roma fin da subito propone una pressione esagerata, relegando il Sassuolo nella propria metà campo. Gli uomini del presidente Squinzi offrono una buona organizzazione di gioco provando a rispondere alle azioni manovrate dei padroni di casa con rapide ripartenze aventi di solito come protagonista Berardi. Dopo 4 minuti Pjanic ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione termina in curva. Poco dopo, Berardi dopo aver recuperato palla sulla linea del centrocampo si avventura per vie centrali e tenta un tiro dalla distanza, abilmente dissinescato da De Sanctis. La Roma cresce con il passare del tempo raccogliendo il 70% del possesso palla dopo 15 minuti di gioco. Al 19esimo i padroni di casa passano in vantaggio: Florenzi avanza rapidamente palla al piede puntando l’area, Pjanic accompagna l’azione e offre un perfetto scambio che proietta il numero 24 giallorosso in area; conclusione verso la porta, respinta di Pegolo e goffo tentativo di respinta di Longhi che causa l’autogol. Festa grande all’Olimpico. Al 25esimo Borriello è costretto ad abbandonare il campo lasciando spazio allo statunitense Bradley. Sospetta distorsione della caviglia per il centravanti napoletano. La Roma riesce a controllare il match fino all’intervallo provando a far male con improvvise fiammate che proiettano Ljajic e Florenzi in area avversaria. L’ex attaccante della Fiorentina dopo un’ottima percussione combinata con Pjanic prova il tiro dal cuore dell’area, ma Pegolo è bravo a deviare in corner. Vedremo se nella ripresa il Sassuolo saprà rimettere in discussione il risultato o se la Roma chiuderà anzitempo la pratica. Come sempre illumina la scena e avvia l’azione del gol Non spinge come nei giorni migliori, probabilmente non è al 100% Se la Roma, autogol a parte, non sfonda è certo anche merito del centrale di difesa che non fa passare nessuno Sfortunato, ma anche maldestro, in occasione dell’autogol.
La parata su Floro Flores quando ancora il parziale è 1-0 conferma il suo stato di grazia nel suo unico intervento del match.
Si fa prendere troppo dalla foga, calando vistosamente nei minuti finali e non riuscendo a opporsi efficacemente agli attacchi avversari.
Le marcature preventive ti piacciono proprio eh Leandro? Ennesimo giocatore rigenerato dalla cura Garcia. Prestazione superlativa.
Rischia di rovinare una prestazione positiva con un paio di incertezze nel finale. BALZARETTI 6 Nel finale
Tiene in piedi la squadra a lungo. Impressiona per maturità tattica, sicurezza nei propri mezzi e per la costanza espressa fino allo scadere.
Ancora una prestazione positiva nel ruolo a lui più congeniale. Sempre presente tra le linee recupera molti palloni.
Pronta ad affiancare l’attaccante di turno e ad assisterlo lanciandolo in rete. Pericolo costante.
(dal 31′ s.t. CAPRARI 5,5 Cerca con molta insistenza il gol spesso facendo imbestialire tecinco e compagni.)
Offre ottime giocate portandosi diverse volte in area avversaria e rivelandosi molto utile e preciso nelle ripartenze. (dal 39′ s.t. MARQUINHO 5,5)
“Nella mia carriera sono stato molto sfortunato” ha affermato in settimana in un’intervista. Troppo sfortunato…
(dal 33’s.t. BRADLEY 6 Entra in campo portando a termine i compiti che lo richiedono presente a centrocampo.)
Manda al manicomio diversi difensori del Sassuolo sgusciando via da ogni fronte e presentandosi più volte di fronte a Pegolo. Non riesce a segnare, lasciando in bilico il risultato…
All. RUDI GARCIA 6 La squadra gira meravigliosamente e mostra diversi dettagli in fase di sviluppo giornata dopo giornata, anche se il pari di oggi porterà un perfezionista come lui a rivedere molte cose (terzini e morale del gruppo ad esempio). Il bello della stagione inizia soltanto ora…
ROMA – SASSUOLO: I VOTI DEI NEROVERDI
Le sue parate tengono a galla la squadra, permettendo di crederci fino alla fine.
L’ex di turno (per lui giovanili nella squadra giallorossa) regge botta. In difficoltà nel contenere Ljajic nella ripresa.
Cresce nel secondo tempo. Molto utile nelle azioni costruite a partire dai suoi piedi nel finale.
Si comporta bene disturbando spesso gli avversari e recuperando diversi palloni.
Non riesce a emergere, rimanendo spesso incastrato nella propria metà campo. Poco propositivo.
(Dal 27′ s.t. KURTIC 6,5 Il suo ingresso rivitalizza la manovra offensiva. C’è il suo zampino sul cross che porta al gol di Berardi.)
Inizio ad alta intensità. Poi l’ammonizione subita lo limita molto nei contrasti.
(dal 32′ s.t. ZAZA 6 Si sacrifica molto provando a creare densità a centrocampo e dando una mano decisiva in attacco.)
Si fa vedere poco, ma risultando comunque prezioso nella circolazione di palla…
Non riesce a entrare in partita, leggendo male le intenzioni dei compagni in fase offensiva.
(dal 19′ s.t. FARIAS 6,5 Da quando entra in campo la Roma abbassa la pressione. La sua velocità nei movimenti senza palla dilata la linea difensiva avversaria e genera spazi importanti. )
Il goffo autogol pesa sull’economia del match, ma riesce comunque a riprendersi nel secondo tempo proponendo diversi cross.
Sfida più volte la difesa avversaria dando il là ad azioni di contropiede. Nel finale trova l’ennesimo gol. Decisivo.
L’attaccante napoletano pur divorandosi l’occasione del pareggio, riesce a dare un importante apporto lavorando ai fianchi dei difensori in maniera continua.
All. DI FRANCESCO 7 I neroverdi restano compatti e uniti fino allo scadere, riuscendo a sfruttare una delle due possibilità che li si presentano nel finale.
(Francesco Davide Zaza)