La Roma riesce ad agguantare un pareggio per 1-1 in extremis a Bergamo contro l’Atalanta e si posiziona momentaneamente al primo posto assieme alla Juventus, impegnata alle 18.30. Al 50° i padroni di casa passano in vantaggio con Brivio che su punizione buca un imperfetto De Sanctis. All’89° ci pensa Strootman a salvare la faccia alla Roma con una conclusione ravvicinata. Un match non indimenticabile, ma molto intenso e ricco di colpi di scena. Le due squadre non hanno offerto un bello spettacolo nel primo tempo dove c’è stata molta attenzione in campo e le due formazioni hanno pensato più a difendersi bene che ad attaccare. Meglio i padroni di casa che con le loro ripartenze hanno fatto tremare non poco la difesa giallorossa. Nel secondo tempo il goal ha cambiato completamente la partita. La Roma ha spinto sull’acceleratore e ha alzato il ritmo di gara costringendo la Dea a barricarsi in difesa. Un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo Questa partita si poteva anche vincere, però le qualità degli avversari nel finale hanno determinato il pareggio. Prestazione buona della squadra di Colantuono sia in fase difensiva che offensiva. Primo tempo male con la squadra lenta e con poche idee. Nella ripresa il goal ha risvegliato l’orgoglio della Roma che da lì in poi ha dominato il match, meritando il pareggio finale. Qualche errore di troppo, ma ottimo sul gol annullato a Bradley. Per il resto conduce la gara con sicurezza e determinazione. Sempre splendida la cornice in questo stadio, che non smette mai di cantare ed esalta i propri giocatori. 12° uomo in campo.
Atalanta-Roma chiude il primo tempo sul parziale di 0-0. Colantuono per la gara odierna si affida al 4-3-2-1. Emergenza in difesa per il tecnico romano che deve rinunciare a Stendardo per infortunio oltre a Bellini e Yepes anche loro acciaccati. In mezzo alla difesa agiscono Cazzola e Canini. La punta in attacco è German Denis con Moralez e Brienza a supporto. Rudi Garcia vuole tornare a vincere e conferma il solito 4-3-3 con Dodò schierato come terzino sinistro al posto di Balzaretti, ancora alle prese con il suo infortunio e schiera, a sorpresa, Bradley a centrocampo. In attacco agirà Gervinho come “finto nueve” supportato sulle fasce da Florenzi e Marquinho. Ljajic parte dalla panchina. Arbitra il sig. Damato. Partita molto equilibrata sinora a Bergamo. La prima frazione di gioco è stata giocata con attenzione da tutte e due le squadre che hanno concesso pochissimo agli avversari in attacco. La Roma è partita forte con Marquinho che al 8° ha costretto Consigli a una grande parata. Con il passare del tempo l’Atalanta ha preso coraggio ed è cominciata ad uscire spesso in contropiede sfruttando la velocità di Moralez. Al 28° minuto grande occasione per l’Atalanta sugli sviluppi di un calcio di punizione, ma il palo ha detto di no alla squadra di Colantuono.La Roma soffre un po’ in avanti e sembra peccare di fantasia di fantasia. Vedremo se nella ripresa Garcia opterà per Pjanic o per Ljajic. : MORALEZ 6,5 : DENIS 5,5 : GERVINHO 6,5 : FLORENZI 5,5
Sempre attento sulle uscite e determinante quando para l’impossibile a Florenzi. Sul goal non ha nessuna colpa.
Partita discreta del difensore nerazzurro con poche sbavature.
Si posiziona al centro della difesa per sopperire alle assenze. Tutto sommato sse la cava bene. Soffre un po’ nel finale insieme alla squadra.
Anche per lui prestazione sufficiente. Meglio in fase difensiva. DAL 74° LUCCHINI.S.V.
Sfortunatissimo. Esce per infortunio muscolare già al 30°.
Dal 30° BONAVENTURA 6: Rientra dopo l’infortunio e dimostra tutto il suo valore. Velocità e tecnica sono le sue armi. Non ancora al top della forma però.
Taglia tanta legna in mezzo al campo. Lavora sporco, ma si rende utile alla squadra in più occasioni.
Non riesce a dimostrare la sua classe oggi. Gioca un partita discreta, ma da lui ci si aspetta di più.
Pochi palloni giocabili per lui oggi. Comunque è sempre pericoloso palla al piede. Inoltre offre sacrificio e grinta in aiuto della sua squadra.
Partita tutto sommato buona. Viene premiata la sua conclusione potente al 50°. Nel finale si lascia scappare spesso un mostro sacro come Maicon.
DAL 65° KONE 6: Entra bene in partita e sfrutta la sua velocità sia in fase offensiva che difensiva.
Il migliore fra gli orobici. Con la sua velocità mette in apprensione l’intera difesa giallorossa muovendosi da una parte e dall’altra. Nella ripresa si spegne un po’.
Poche palle buone per rendersi pericoloso. Non riesce a esprimersi.
Studia alla grande questa partita e si vede. Ottima difesa e soprattutto ordinata. Si fa cacciare dall’arbitro a metà secondo tempo nel momento peggiore.
La papera sul goal può succedere a tutti i numeri uno. Non comanda bene la difesa in alcune occasioni. Giornata no.
DODO’ 6: Partita discreta per il brasiliano. Meglio in fase difensiva che offensiva.
Troppo nervoso e quindi falloso. Non riesce a calcolare con lucidità mentale i suoi interventi.
Prestazionebuona. Dalle sue parti non si passa. Sceglie sempre la soluzione migliore quando si trova in difficoltà.
Spinge tantissimo sulla sua fascia avanti e indietro per tutti i 90’. Un po’ troppo impreciso quando c’è da concludere.
Fatica molto il pressing avversario e non brilla.
DAL 57’ LJAJIC 6,5: Splendido l’assist nel finale che confeziona per Strootman. La sua classe e fantasia sono mancate alla Roma quest’oggi.
Primo tempo tutto sommato buono. Nella ripresa litiga troppe volte con il pallone e danneggia la sua gara.
Autore del goal del pareggio finale. Il più in palla di tutto il centrocampo giallorosso. Ci mette e grinta e determinazione in tutte e due le fasi.
Non brilla il talento giallorosso quest’oggi. Non riesce a districarsi dalla morsa degli avversari. Quando ci riesce si trova davanti Consigli che gli nega un goal già fatto.
Imprendibile quest’oggi. Scatenato sempre nelle azioni offensive. Con la sua rapidità mette in subbuglio tutta l’Atalanta. Trascina la squadra al pareggio.
E’ il primo a scaldare i guanti di Consigli a inizio gara. Piano piano si spegne e non incide là davanti. DAL 62° PJANIC 6
Primo tempo scarso con poche occasioni create. Nel secondo tempo grande dominio del match dopo il goal subito. Ma per essere competitivi non si può cominciare a giocare dopo 50 minuti.
(Paolo Zaza)