Frenata per Javier Pastore alla Roma. Non dall’agente nè da intermediari o giornalisti, ma dal diretto interessato. Il trequartista argentino, 24 anni e contratto fino al 2016 con il PSG, ha dichiarato a Radio Monte Carlo: “Via dal PSG? Non è vero. Come ho già detto, io sono stato il primo a scegliere questa società e sarò l’ultimo ad andarmene. Mi batterò per questo club. E’ vero, ci sono molti giocatori nella mia posizione, ma io lotto per una maglia da titolare senza perdere la testa. Un ritorno in Italia? Sono per andare al cinema o vedere i miei amici. Niente di più“. Le indiscrezioni sul possibile trasferimento alla Roma hanno recentemente preso corpo, in virtù del buon rapporto di Pastore con l’Italia e con il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini (che lo acquistò dall’Huracan quando lavorava per il Palermo). A smentirle, o quantomeno allontanarle, ha provveduto l’argentino che in questa stagione ha totalizzato 10 presenze ufficiali di cui 7 da titolare, compresa l’ultima trasferta vincente sul campo del Reims (0-3). C’è chi ha parlato di un problema psicologico per Pastore, che dall’arrivo in Francia (per 42 milioni di euro) ha deluso un pò le grandi aspettative, gonfiate anche da una super valutazione di calciomercato; in ogni caso sembra che l’attuale allenatore, Laurent Blanc, abbia fiducia nell’argentino che rimane uno dei migliori talenti nel panorama europeo. Probabilmente la Roma dovrà rassegnarsi: è stato ipotizzato un prestito a gennaio ma le dichiarazioni del giocatore chiudono al trasferimento, perlomeno in inverno. Da luglio in poi però tutto può succedere…



La Roma sarebbe ad un passo dal talento del Barcellona, Sanabria. E’ questo l’importante aggiornamento riportato poco fa dal quotidiano catalano Sport, molto vicino alle cose di casa Barca. Stando a quanto raccolto dai colleghi iberici la Roma avrebbe messo sul piatto un’offerta di 3 milioni di euro per il talentuoso attaccante classe 1996, il cui contratto scadrà al 30 giugno del 2015. Una cifra che sembra abbia convinto la dirigenza dei campioni di Spagna, pronti a cedere il talento della nazionale paraguiana.



E’ sempre più vicino alla Roma il terzino destro del Torino, Danilo D’Ambrosio. Il classe 1988 originario di Napoli, in grado di giocare anche nel ruolo di interno destro e di terzino mancino, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014. Peccato però che lo stesso abbia rifiutato alcune proposte pervenutegli, fra cui quella degli stessi Granata ed una estera di circa un milione di euro. Il direttore sportivo del Toro, Petrachi, è uscito allo scoperto nelle scorse ore, confermando il tutto: «Il Torino sta facendo la sua parte nella proposta di rinnovo, ma non si può combattere contro i mulini a vento. Deve essere il ragazzo a decidere e a dare una risposta di fronte a una nostra proposta importante». Questi continui “no” in serie di D’Ambrosio fanno chiaramente capire che lo stesso ha già raggiunto un’intesa di massima con una società e tutto fa pensare alla Roma. Il club giallorosso è infatti in pressing da settimane sul 25enne calciatore, con l’obiettivo di ringiovanire le corsie, attualmente presidiate da Federico Balzaretti e Maicon, già oltre i trent’anni.



L’idea della Roma è quella di proporre una contropartita tecnica agli amici del Torino, con grande probabilità un giovane della Primavera. Del resto il cartellino di D’Ambrosio vale circa 3 milioni di euro e il Toro non è nelle condizioni contrattuali di forzare la mano. Altro calciatore molto chiacchierato in casa giallorossa è Mattia Destro. Il bomber capitolino, tornato arruolabile dopo un lungo stop, potrebbe lasciare l’Olimpico durante il mercato di gennaio. Da più parti si parla di un possibile sbarco a Parma, come sottolineato nelle ultime ore anche da Goal.com. L’idea dei giallorossi è quella di girare il giocatore in Emilia, possibilmente con la formula del prestito o della comproprietà, in modo che lo stesso possa ritrovare la forma perduta e nel contempo la Roma mantenga la titolarità del cartellino. I Crociati spingerebbero in particolare per la compartecipazione, avendo già pronto un assegno da 5 milioni di euro.