Il francese Rudi Garcia, allenatore della Roma che ha stabilito la striscia record di dieci vittorie iniziali in serie A, poteva arrivare in Italia già nell’ormai 2004 ma sulla panchina della Juventus. Il gustoso retroscena di calciomercato è stato rivelato oggi da Luciano Moggi, all’epoca direttore generale della società bianconera, poi travolto dallo scandalo di Calciopoli. «Lo volevo alla Juventus, lui faceva parte di una terna di candidati composta anche da Fabio Capello e Arsene Wenger. Probabilmente se non fosse arrivato Capello avremmo virato su Wenger che era più conosciuto, ma lui veniva subito dopo. È bravo e ha un buon feeling con i calciatori”, ha dichiarato Moggi parlando con tifosi e giornalisti appunto in una pausa del processo d’appello su Calciopoli. Ricordiamo che in quell’anno Marcello Lippi salutò la Juventus dopo la sua seconda esperienza in bianconero per andare ad allenare la Nazionale che portò nel 2006 al Mondiale vinto in Germania, ma che tra i possibili sostituti – insieme a grandissimi nomi come Capello e Wenger – ci fosse anche un allora semi-sconosciuto Garcia è decisamente una sorpresa. All’epoca l’allenatore transalpino si mise in luce alla guida del Digione, squadra della terza divisione francese che portò in semifinale di Coppa di Francia. Un risultato sensazionale, ma risulta piuttosto difficile pensare che una Juventus ai vertici internazionali avrebbe potuto affidarsi ad un allenatore della serie C francese. In ogni caso, il semplice fatto che Garcia fosse seguito dai bianconeri dimostra le qualità di un allenatore che poi è arrivato a vincere la Ligue 1 con il Lilla e ora sta facendo benissimo anche in serie A. Curiosi intrecci del mondo del calcio: alla fine la scelta della Triade cadde su Capello, che lasciò clamorosamente proprio la Roma, suscitando numerose polemiche.



Un altro gol per Juan Iturbe, il terzo in campionato. L’attaccante paraguaiano ha attirato gli interessi delle grandi italiane; sembra che la Roma in particolare abbia pianificato il suo acquisto per la sessione di calciomercato di giugno. Lo riporta il Corriere dello Sport, secondo cui i giallorossi pagheranno il prezzo fissato dal Porto per il ventenne, 15 milioni di euro. Un investimento rilevante per un giocatore giovanissimo e alla prima esperienza in serie A, che però sta dimostrando potenzialità non banali per la sua età. Iturbe può essere una notevole arma in più per il tridente di Rudi Garcia, perché è bravo tecnicamente ma cerca spesso la porta, anche da lontano, cosa che ad esempio Ljajic e Gervinho fanno più fatica a fare. Iturbe interessa anche all’Inter e al Milan: i rossoneri potrebbero far leva sul “ponte” Sean Sogliano, attuale direttore sportivo dell’Hellas. Questi potrebbe far parte del prossimo organigramma milanista, e portarsi dietro qualche gioiello da Verona. Uno può essere Iturbe anche se le ultime indiscrezioni danno la Roma in vantaggio sul giocatore di proprietà del Porto (contratto fino al 2016). La (semi)certezza è che il paraguaiano classe 1993 non si muoverà dal Veneto a gennaio. L’allenatore del Verona, Andrea Mandorlini, lo ha sottolineato dopo l’ultima partita di campionato, persa 4-3 contro la Fiorentina: “Jorginho e Iturbe -ha dichiarato alla stampa- sono due giovani di grande talento che ci aiuteranno a salvarci da qui a fine stagione“. Per luglio però la Roma è in pole position. 



Si avvicina sempre di più alla Roma il giovane attaccante paraguaiano del Barcellona, Sanabria. Dopo i rumors di ieri, oggi la redazione del quotidiano sportivo catalano, Sport, ha aggiornato la situazione. Il talentuoso sudamericano ha interrotto le trattative per il rinnovo del contratto con i blaugrana, e ciò spingerebbe lo stesso fra le braccia dei giallorossi. Secondo quanto scrive Sport, infatti, il trasferimento di Sanabria a Trigoria sembra ormai scontato anche se Juventus e Chelsea sono comunque alla finestra, pronte ad approfittare di eventuali passi falsi.

I giovani Jedvaj e Romangoli potrebbero lasciare la Roma per maturare altrove. Stando a quanto ci racconta in esclusiva l’agente Fifa Ghirardi, il futuro prossimo dei due talenti giallorossi potrebbe essere lontano da Trigoria.



Il futuro di D’Ambrosio si stabilirà nei prossimi giorni. La Roma è attualmente la società più interessata al terzino destro del Torino, che ricordiamo, ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2014. La società piemontese ha presentato al proprio vice-capitano una proposta di prolungamento del suo accordo attuale di quattro anni. Per ora non è ancora arrivata alcuna risposta ma difficilmente lo stesso giocatore dirà sì dopo aver già rimandato al mittente una remunerativa proposta proveniente dall’estero. E’ chiaro e logico pensare che D’Ambrosio abbia già preso contatti con una delle molte big d’Italia che lo seguono e tutto fa pensare alla Roma. L’idea dei giallorossi è quella di proporre uno scambio agli amici di Torino. Quali potrebbero essere le pedine di scambio? In cima alla lista troviamo Nico Lopez, prima punta/trequartista/attaccante esterno, girato in comproprietà all’Udinese durante il mercato estivo. Bisognerebbe quindi trovare un’intesa a tre ma Giampiero Ventura aveva già fatto seguire il giovane talento della nazionale uruguagia Under-20 già in estate e di conseguenza sarebbe un arrivo gradito.

Altro papabile giallorosso è Gianluca Caprari, anch’egli attaccante, precisamente esterno offensivo, rientrato in estate a Roma dopo aver vissuto 18 mesi a Pescara fra cui un’interessante convivenza con Ciro Immobile. Sembra invece più difficile arrivare al centrale Romagnoli, visto che in Granata già fatica a trovare spazi Maksimovic. Non è da escludere che il Toro scelga un’altra via, ovvero, quella della cessione di D’Ambrosio ad una altra big. I rapporti con il Napoli sono storicamente ottimi, leggasi la recente trattavi El Kaddouri, e attenzione anche all’Inter, squadra che gode di un parco giovani decisamente interessante, talenti che potrebbero sicuramente fare piacere al tecnico dei torinesi Giampiero Ventura.