I giallorossi sono molto attivi sul mercato e Sabatini sta lavorando già in vista del prossimo anno. Infatti da grande scopritore di talenti specialmente in Sudamerica, secondo quanto scoperto da SkySport, il dirigente della Roma avrebbe messo le mani sulla giovane promessa Abner (’96), terzino brasiliano del Coritiba. Il giocatore è reduce dalla rottura dei crociati, ma il club della capitale è sicuro del recupero fisico del giovane brasiliano tanto da acquisirne il 90% del cartellino. L’operazione ricorda quella tentata con Dodò qualche anno fa, i rischi ci sono tutti ma le qualità di Abner non si discutono e se dovesse recuperare al 100% sarebbe un bel innesto di prospettiva per Garcia.



Uno dei nomi in primo piano per il calciomercato di gennaio è quello di Javier Pastore, giocatore argentino del Paris Saint Germain che potrebbe tornare in Italia, dove lo seguono con grande attenzione sia la Roma del suo mentore Walter Sabatini, che lo portò a Palermo e ora è il direttore sportivo dei giallorossi, sia l‘Inter. Chiude però ad ogni ipotesi di trasferimento a metà stagione l’agente del giocatore, Marcelo Simonian. Intervistato dai colleghi di Tuttomercatoweb, il procuratore del sudamericano risponde con chiarezza quando si parla di un possibile addio di Pastore al Psg: “No. Non esiste”. L’ex rosanero non sta trovando molto spazio in campo con l’allenatore Laurent Blanc, ma anche sotto questo aspetto Simonian parla chiaro: “Va tutto bene. Blanc gioca con tre centrocampisti e la squadra sta facendo grandi cose. Per Javier non c’è posto a centrocampo, ma Blanc ha messo su una grande squadra. E il Flaco lavora per trovare la sua collocazione. Javier non si muove da Parigi. Non è sul mercato. Chi lo volesse, dovrebbe entusiasmare Al Khelaifi con un’offerta importantissima”. Simonian fa però una distinzione fra nerazzurri e giallorossi: “Dell’Inter è una cosa che non esiste. Per quanto riguarda Sabatini, Walter è innamorato di Pastore e anche noi gli vogliamo molto bene. Ma per ora no, non è il momento di parlarne. Javier rimane a Parigi”. Se però le cose dovessero cambiare, la Roma partirà sempre in vantaggio su tutti…



Sarà un mancino e un attaccante i regali di Natale per Rudi Garcia. Ecco quanto ci svela in esclusiva l’agente Fifa Frangiamone.

Il nome di Pedro Obiang torna al centro delle cronache di calciomercato. Dopo essere stato accostato in particolare all’Inter in occasione del mercato estivo 2013, ora sarebbe la Roma la società maggiormente interessata al classe 1992 della nazionale spagnola Under-21. Stando alle indiscrezioni circolanti negli ultimi tempi, il direttore sportivo giallorosso, Walter Sabatini, avrebbe individuato nel talentuoso centrocampista della Sampdoria il rinforzo ideale per il reparto di mezzo capitolino in un’ottica di ringiovanimento e nel contempo di miglioramento del livello qualitativo generale. L’idea della Roma è infatti quella di aumentare la “profondità” della rosa romana, arricchendola con panchinari all’altezza degli 11 titolari che fino ad oggi non hanno di certo deluso le attese. Obiang ha il contratto in scadenza al 30 giugno del 2017 ed un valore che si aggira ai 10 milioni di euro. Difficilmente i blucerchiati si priveranno di una pedina così importante durante il mercato di riparazione mentre è molto più plausibile una sua cessione in ottica estate 2014. A quel punto si potrebbe scatenare una vera e propria asta con il prezzo del cartellino di Obiang che dovrebbe schizzare alle stelle.



Intanto è tornato allo scoperto Nicolas Burdisso, difensore centrale della Roma di origini argentine. Intervistato in patria l’ex Inter non ha nascosto i propri dubbi e le proprie perplessità circa la sua permanenza a Trigoria. Il motivo è semplice: «Voglio andare al Mondiale visto che abbiamo una buona squadra guidata dal giocatore più forte del mondo». Il difensore albiceleste non rientra nei piani prioritari di Rudi Garcia e facendo panchina ogni weekend rischia seriamente di essere ignorato dal commissario tecnico Sabella. Burdisso sa infatti benissimo che per strappare il treno per i mondiali in Brasile dovrebbe «giocare con continuità nel club». Fino ad oggi l’ex Inter ha messo piede in campo solo in 4 occasioni da agosto ad oggi, per un bottino totale davvero di magra di 228 minuti. Un po’ poco per uno che aspira a vestire i colori della propria nazione il prossimo giugno al Maracanà.