Alcune voci di calciomercato hanno collegato il nome di Valerio Verre al Milan. Il centrocampista scuola Roma è attualmente in compartecipazione tra i giallorossi e l’Udinese, che ha rilevato metà del suo cartellino nell’ambito dell’operazione Benatia. I friulani hanno poi deciso di prestare il giocatore al Palermo, dove si sta distinguendo positivamente pur non essendo un titolare fisso (in campionato 9 presenze di cui 6 da titolare, e 4 assist vincenti). Sembra che il Milan abbia messo gli occhi su Verre, sicuramente uno dei prospetti più interessanti della sua annata (nato l’11 gennaio 1994). Il suo procuratore, Davide Lippi, è stato contattato da SkySport e ha precisato: “Le voci su Roma e Milan? Verre è a metà tra Roma e Udinese. Posso dire che difficilmente andrà al Milan, anche perchè la Roma crede in lui. Sta facendo grandi cose e si sta togliendo qualche soddisfazione a Palermo“. La Roma crede molto nei giovani del suo vivaio: Verre è uno di questi e probabilmente la società la farà maturare tra Palermo e Udinese, prima di decidere se privarsene o spendere per riportarlo alla base. Al momento si possono accantonare le indiscrezioni che si riferiscono al Milan: Roma, Udinese ed eventualmente anche il Palermo hanno la priorità per le prestazioni del giocatore. Allo stato attuale delle cose i rossoneri dovrebbero proporre un’offerta pesante, di almeno 3 milioni di euro, per strappare al giocatore alle due società che ne detengono il cartellino. D’altra parte il Milan può già vantare tra le proprie fila un giovane di grande valore, nello stesso (o quasi) ruolo di Verre: è Bryan Cristante, classe 1995 che sta collezionando o tante panchine con la prima squadra. 



Sono giorni intensi per la trattativa Roma-D’Ambrosio. Per alcuni il terzino del Torino è già di fatto un calciatore giallorosso, e lo diventerà ufficialmente il prossimo gennaio; senonchè il presidente granata Urbano Cairo non vuole sentire ragioni e fa sapere, attraverso il sito ufficiale del Torino, che la situazione è in stand-by e il giocatore deve dare una risposta alla società in merito alla proposta di rinnovo. “Da quasi un anno stiamo parlando del rinnovo di Danilo”, queste le parole del presidente. “Lo abbiamo fatto con Luca Dell’Amico che è uno dei suoi agenti, poi il giocatore ha dato uno stop dopo qualche ragionamento fatto insieme; a settembre però il ragazzo ha riaperto alla firma. Ne abbiamo parlato con Pisacane, un altro manager del suo entourage: ci siamo visti a colazione a Milano, e lo avevamo già fatto a Napoli prima della partita. Ottimista o meno, noi l’offerta l’abbiamo formulata e per noi la proposta è da top player, un rinnovo quadriennale al massimo salariale, stiamo aspettando una risposta che a breve dovrebbe arrivare”. Per quanto riguarda gli interessi della Roma (ma non solo: si parla anche di Juventus e Napoli), il presidente granata non si è mostrato troppo infastidito: “Non saprei se D’Ambrosio sia stato distratto da qualche sirena, per quanto ne so le cose erano bene impostate”. Dunque, la palla è in mano al calciatore: se non rinnoverà il contratto – che scade a giugno 2014 – il calciatore sarà libero di firmare a parametro zero dal primo febbraio. Un’eventualità che il Torino vuole scongiurare, mentre naturalmente la Roma spinge per questa soluzione anche se di fatto è pronta a pagare la cifra del suo cartellino. 



Non sarà facile per la Roma arrivare a Slavchev. Stando a quanto riportato dai colleghi di Tuttomercatoweb in queste ultime ore, sul centrocampista della nazionale bulgara in forza al Litex Lovech, vi sarebbero in pressing i russi dello Zenit di San Pietroburgo. Pare infatti che Luciano Spalletti, allenatore del club della terra degli Zar, abbia dato mandato ai suoi di provare a chiudere il prima possibile il colpo relativo al promettente calciatore classe 1993. L’offerta dello Zenit è pari a 4 milioni di euro, maggiore rispetto ai 3 più bonus messi sul piatto dal Tottenham. La Roma, che sembrava vicinissima a chiudere il colpo, appare per ora tagliata fuori.



L’agente Fifa Trombetta, consiglia Paolo Cannavaro ai giallorossi. Il capitano del Napoli è in partenza dal San Paolo e potrebbe rappresentare un vero affare: ecco le parole del procuratore, rilasciateci in esclusiva.

La Roma non è assolutamente intenzionata a mollare la presa per Danilo D’Ambrosio, terzino classe 1988 in forza al Torino. Le ultime voci di mercato vogliono i nerazzurri in pole position per assicurarsi il calciatore originario di Napoli il cui contratto andrà in scadenza al 30 giugno del 2014, ma i giallorossi, forti di contatti iniziati ormai diverse settimane fa, non si sono persi d’animo, e stanno continuando a trattare il possibile acquisto in vista del calciomercato di riparazione del prossimo gennaio. L’idea dei capitolini, ben accetta anche dalla società piemontese, è quella di arrivare al 25enne terzino destro/sinistro, tramite uno scambio, girando quindi una contropartita tecnica alla squadra di Torino. Negli scorsi giorni è circolato in particolare il nome dell’attaccante Nico Lopez, ma attenzione anche alle novità delle ultime ore. I giallorossi potrebbero infatti cedere il talentuoso brasiliano José Rodolfo Pires Ribeiro, più comunemente noto come Dodò. Il terzino sinistro 1992 sarebbe chiuso a Trigoria in caso di sbarco di D’Ambrosio e di conseguenza la Roma potrebbe cederlo in prestito o in comproprietà ai Granata in modo da fargli proseguire il suo processo di maturazione, mettendo minuti nelle gambe.

Altro papabile per la maglia del Torino è Vasilis Torosidis, nazionale greco classe 1985 un po’ in disuso all’Olimpico di Roma. In estate era già stato trattato dalla squadra di Giampiero Ventura e l’ipotesi sarebbe ben accetta. Della situazione D’Ambrosio ne ha parlato stamane anche il patron del Torino, Urbano Cairo, che intervistato dai microfoni di Tuttosport ha esternato tutto il proprio stupore: «Noi parliamo di rinnovo con D’Ambrosio da gennaio di quest’anno. Ne abbiamo ragionato per un po’, poi a un certo punto il giocatore stesso ha dato uno stop. Dopo di che a settembre abbiamo riparlato con il ragazzo, il quale ha dimostrato apertura: ci siamo visti, abbiamo proposto un’offerta importante. Stiamo aspettando una risposta da lui, che dovrebbe a questo punto arrivare molto breve. Non so se nel frattempo sia stato distratto da qualche sirena… Gli abbiamo fatto un’offerta e lui mi ha stretto la mano dicendo che era una proposta che andava bene. Non voglio dire nulla, non voglio dire di essere ottimista o meno, però l’offerta è stata formulata ed è importante: non so se a novembre sia intervenuto un altro rallentamento…». Sembra che dallo scorso mese di ottobre, l’ultima volta in cui la dirigenza del Torino e D’Ambrosio si sono visti, sia cambiato qualcosa, e pare appunto che lo stesso terzino si sia fatto distrarre dalle stesse sirene nominate da Cairo. Resta solo da capire che origini hanno tali sirene: Milano o Roma?