Roma-Cagliari è una partita speciale dopo le polemiche dell’andata, quando la Roma si impose per 3-0 a tavolino. Stasera si gioca alle 20.45 allo stadio Olimpico, anticipo d’obbligo perché domenica si giocherà in questo stadio il match inaugurale del Sei Nazioni di rugby Italia-Francia. Settimana incandescente in casa giallorossa per le polemiche su Zeman, le voci di un suo possibile esonero che hanno attraversato la Capitale. Il Cagliari vorrà certamente rifarsi della sconfitta dell’andata per dimostrare sul campo di non essere inferiore alla squadra giallorossa. Ci metterà tanta grinta, più che se fosse un incontro normale. Nella Roma ci sarà il ritorno di De Rossi e l’attacco sarà formato da Totti, Osvaldo e Lamela, un tridente niente male. Il Cagliari affiderà le sue speranze di successo a Daniele Conti, figlio dell’indimenticabile Bruno Conti, che si esalta sempre negli incontri con la formazione giallorossa. Per parlare di Roma-Cagliari abbiamo sentito Mario Ielpo, ex bandiera rossoblù. Eccolo in questa intervista a ilsussidiario.net.



Roma-Cagliari: una partita importante per tutte e due le squadre? Direi proprio di sì vista la posizione di classifica di Roma e Cagliari e i loro obiettivi stagionali. Non potranno sbagliare, dovranno conseguire un risultato positivo a tutti i costi: la Roma per inseguire il terzo posto, il Cagliari per raccogliere punti importanti per la salvezza.



Per i giallorossi obbligatorio vincere dopo le polemiche su Zeman? Non sono tanto le polemiche su Zeman la cosa più importante per la Roma, quanto gli investimenti fatti in sede di mercato estivo. Milan e Inter si sono mosse molto in questo mercato invernale, ma in estate la Roma si era dotata di una rosa molto competitiva, che deve puntare a grandi traguardi, come la qualificazione alla Champions League.

Cosa pensa della stagione del tecnico boemo? Zeman non ha fatto altro che dimostrare tutto quello che le sue squadre hanno messo in atto nella sua carriera di allenatore. Un grande gioco offensivo, un buon inizio di partita e uno scarso gioco difensivo. Dopo il Pescara la Roma è la squadra che ha preso più reti.



Come si ricorda le squadre di Zeman nella sua carriera? Mi ricordo che tutte le volte che le ho incontrate da giocatore, avevano una retroguardia veramente debole. Le squadre di Zeman hanno avuto sempre gli stessi problemi della Roma di questa stagione.

Il Cagliari comunque ha bisogno di un risultato positivo… Questo è sicuro, vista poi la sua posizione in classifica e il bisogno di uscire dalla zona calda cogliere un risultato positivo all’Olimpico sarebbe una cosa fondamentale per la formazione sarda. Poi Cellino avrà il dente avvelenato per la partita dell’andata: per come sono andate le cose, sarebbe disposto a dare un premio ai suoi giocatori in caso di vittoria. Un incontro veramente speciale per il Cagliari.

Ritornerà De Rossi: quanto inciderà nel centrocampo della Roma? E’ un grande giocatore, lo è stato per tanto tempo e certo essere messo in discussione non è una cosa facile per lui. Il suo merito è quello di non aver mai fatto polemica e di aver accettato sempre le decisioni dell’allenatore.

C’è da dire che l’attacco Osvaldo-Lamela-Totti fa paura… E’ un attacco da brividi, un reparto offensivo straordinario. C’è da fare però una considerazione: Zeman predilige un attacco che metta in luce le sue doti offensive, ma trascura (sbagliando secondo me) quella parte difensiva che è fondamentale anche per l’attacco di qualsiasi squadra. Solo utilizzando un attacco di questo tipo, infatti, è possibile cogliere risultati importanti.

Come mai Daniele Conti si esalta sempre nei match coi giallorossi? 

Per lui è una partita particolare, quasi un derby col padre, la sente fortemente e così tira fuori tutto il suo talento e disputa dei grandi incontri.

Cosa ricorda dei suoi anni sardi? Sono ricordi molto belli, fino alla qualificazione con Carletto Mazzone nella stagione 1992-93 per la Coppa Uefa. Indimenticabili però sono quelli della promozione in serie A. Un giorno speciale per Cagliari, che impazzì di gioia, tutta la città si bloccò, fu un tripudio generale. Una cosa difficile da raccontare e descrivere fino in fondo per la sua bellezza e per l’entusiasmo che generò tra la gente.

Come giudica il Cagliari attuale? Una squadra che ha in Cellino un imprenditore importante, magari con atteggiamenti per così dire strani certe volte, un personaggio comunque che s’intende e mastica di calcio. E poi un club che, al di là dei risultati, deve risolvere la questione dello stadio che si porta dietro ormai da tanto tempo.

Il suo pronostico su Roma-Cagliari? Il cuore naturalmente è per la squadra sarda, ma stavolta penso proprio che vincerà la Roma.

 

(Franco Vittadini)